Gaza, disperata la situazione umanitaria: popolazione alla fame, migliaia le vittime
Paola Simonetti – Città del Vaticano
Le tre dozzine di camion di aiuti umanitari già arrivati a Gaza, gli ultimi 24 nelle scorse ore, non bastano a placare la fame della popolazione della Striscia stretta dall’assedio. Secondo gli operatori umanitari l'assistenza è ancora disperatamente al di sotto delle necessità dopo l’assalto di migliaia di persone ai magazzini dell'Onu in cerca di cibo. In un colloquio telefonico ieri, il presidente Usa, Joe Biden, ha sollecitato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu ad aumentare il flusso dei beni di prima necessità per civili.
Migliaia le vittime civili a Gaza
E mentre raggiunge quota 8000 il bilancio delle vittime palestinesi, per lo più donne e bambini, resta dolorosamente appeso il capitolo dei 239 ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, sul rilascio dei quali non si è ancora avviata una risolutiva negoziazione.
Intensificato attacco su Hamas
Intanto, l’esercito israeliano continua a intensificare gli attacchi ad Hamas nel nord della Striscia di Gaza: durante la notte, secondo quanto fatto sapere dal portavoce militare "sono stati uccise dozzine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel, tentando di attaccare i soldati israeliani". Controffensiva di Israele anche su Siria e Libano. Scontri anche in Cisgiordania, con 4 palestinesi uccisi e 9 feriti a Jenin, nel nord del West Bank. Ripresi, dopo una pausa di qualche ora, anche il lancio di razzi da Gaza verso le comunità israeliane a ridosso della Striscia, in particolare la cittadina di Netivot. Intanto, la polizia ha annunciato di aver identificato i corpi di 1.135 israeliani uccisi dall'inizio dell'attacco di Hamas lo scorso 7 ottobre: 823 sono civili e 312 soldati. Atteso oggi l’intervento dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi, in Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Il discorso pubblico degli Hezbollah
Sayyed Hasan Nasrallah, il leader di Hezbollah libanesi, terrà un discorso televisivo, venerdì 3 novembre, durante una cerimonia di commemorazione "in onore dei martiri caduti in difesa di Gaza". Lo ha annunciato la tv libanese controllata dal movimento sciita Al Manar, aggiungendo che il discorso è previsto alle 15 ora di Beirut. Si tratterebbe del primo intervento pubblico del leader d dopo l'attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre, che ha provocato un'escalation militare anche tra lo Stato ebraico e le milizie libanesi filo-iraniane.
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