Gaza: bombe contro ambulanze e una scuola
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
Nessun luogo è sicuro nella Striscia di Gaza. Sono stati colpiti anche un convoglio di ambulanze, nei pressi dell'ospedale Al Shifa, e una scuola. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è detto "inorridito" dall'attacco delle forze israeliane contro i mezzi sanitari che ha provocato la morte di almeno dieci persone. Il portavoce militare israeliano ha confermato l’operazione, spiegando che la colonna di mezzi di soccorso trasportava miliziani e armi. Ed è di oltre 20 vittime il bilancio di un bombardamento di una scuola nel nord di Gaza che era stata trasformata in un campo improvvisato per sfollati.
Hezbollah: siamo già in guerra dall’8 ottobre
Sulla situazione in Medio Oriente è poi incentrato il discorso, durato oltre 90 minuti e pronunciato ieri da Hassan Nasrallah, leader degli Hezbollah. “Siamo già in guerra dall'8 ottobre”, il primo obiettivo - ha affermato - “è quello di far cessare gli attacchi di Israele”. Nasrallah ha anche sottolineato che gli Stati Uniti si devono preparare ad “una lunga guerra regionale di logoramento sui fronti palestinese, libanese, yemenita e iracheno”. Dopo il discorso del leader di Hezbollah, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che qualsiasi errore compiuto dai nemici di Israele comporterà "perdite inimmaginabili".
Israele: “L’operazione di terra a Gaza prosegue”
L'operazione di terra nella Striscia continua. Lo ha reso noto il portavoce militare israeliano: "i soldati – ha detto - hanno ucciso decine di terroristi e distrutto infrastrutture di Hamas". Nella giornata di ieri - ha aggiunto il portavoce - "ci sono stati numerosi tentativi di attacchi ai soldati dai tunnel e dai compound militari nel nord della Striscia". Nella notte, "in un raid mirato nel sud della Striscia, corpi corazzati e ingegneri hanno fatto la mappa di edifici e neutralizzato ordigni esplosivi”.
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