La musicoterapia come cura efficace per l’autismo
Giancarlo La Vella e Gabriella Ceraso – Città del Vaticano
Ricorre oggi la Giornata Europea della Musicoterapia e il Centro Terapeutico dell’Antoniano di Bologna offre oltre 1.700 ore di musicoterapia per bambini con diagnosi dello Spettro Autistico. In questo percorso anche le canzoni dello Zecchino d’Oro sono strumenti per aiutare i bimbi più fragili.
Un’importante risorsa per gli autistici
“La Musicoterapia può essere un’importante risorsa per i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, è infatti capace di ridurre lo stress e migliorare le capacità comunicative, relazionali e motorie”. Ad affermarlo è Marinella Maggiori, presidente dell’Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia (AIM) e musicoterapeuta del Centro Terapeutico dell’Antoniano di Bologna, che da oltre 40 anni offre trattamenti riabilitativi per bambini con disturbi dell’età evolutiva. la dottoressa è intervenuta nel corso della trasmissione "Radio Vaticana con voi".
Curarsi con lo Zecchino d’Oro
Tra i servizi più importanti della struttura, che condivide le mura e l’anima con Zecchino d’Oro, ci sono i percorsi di musicoterapia. Nel 2022 sono state oltre 1.700 le ore dedicate a questa disciplina, seconda, per quantità di ore, solo alla logopedia. Il Centro rileva negli ultimi anni un aumento di accessi di bambini con disturbi dello spettro autistico e le terapeute, in particolare, dal 2020 hanno accolto il 30% in più di bambini con questa tipologia di disturbo. “La musica non è solo arte, è emozione, sensazioni e coinvolgimento – aggiunge Marinella Maggiori –. È come se fosse un'altra forma di comunicazione, un linguaggio universale che chiunque comprende e riconosce. È per questo che la musicoterapia è efficace e porta a risultati straordinari, in particolar modo per i soggetti autistici”.
Sfruttare il potere della musica
Che il potere della musica sia immenso – spiega fra Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano – ce lo ha mostrato Padre Ernesto, settant’anni fa, quando oltre alla realizzazione della mensa per chi non aveva di che sfamarsi, sognò un luogo che nutrisse anche l’anima e lo riempì di musica e teatro. Il Piccolo Coro dell’Antoniano e lo Zecchino d’Oro hanno permesso di diffondere allegria e valori preziosi a tante generazioni di adulti e bambini e oggi il nostro Centro Terapeutico di Bologna è un altro esempio di che cosa davvero “la musica può” far accadere perché, nell’aula della musicoterapia, si trasforma anche in sostegno e opportunità di vita nuova per chi ne ha più bisogno. Sono proprio queste le ragioni - conclude - per cui abbiamo scelto di intitolare la prossima edizione di Zecchino d’Oro, in onda su Raiuno dal 1° al 3 dicembre, “La musica può”. Per rendere omaggio ai piccoli miracoli che la musica ci ha mostrato in di saper fare in questi anni”.
Un linguaggio universale
All’interno del percorso riabilitativo multidisciplinare che offre il Centro Terapeutico di Antoniano, la musicoterapia fornisce dunque un contesto che facilita l’attenzione e l’instaurazione di legami nei bambini con difficoltà relazionali. La musica diventa un linguaggio non verbale universale che supera tutte le barriere. Come esperienza sensoriale piacevole e rassicurante, aiuta a regolare le emozioni e ad affrontare problemi di ipersensibilità sensoriale, molto frequenti in bimbi autistici. Gli stimoli musico-sonori, inoltre, aiutano a sviluppare abilità cognitive, motorie e linguistiche.
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