L'ospedale al Shifa a Gaza: garantire l'uscita sicura di civili
Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano
Non è l'esercito israeliano che ha ordinato oggi l'evacuazione entro un’ora dell'ospedale al Shifa, il più grande della Striscia di Gaza, come era stato diffuso in un primo momento, ma è la direzione dello stesso nosocomio che avrebbe chiesto di consentire ad un gruppo di abitanti, che erano in ospedale, di uscire e lasciare l’edificio attraverso un percorso sicuro. La precisazione giunge da un portavoce dell’esercito israeliano. Insomma continua senza quartiere l’operazione che mira a snidare quanto più possibile i miliziani di Hamas dopo la strage di 1400 civili compiuta il 7 ottobre scorso.
Unrwa: dal campo di Jabaliya immagini terrificanti
Il capo dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, ha condannato il raid di Israele contro una scuola che ospitava migliaia di sfollati nel campo di Jabaliya, nella zona settentrionale della Striscia di Gaza, parlando di "immagini e filmati terrificanti di decine di persone uccise e ferite". Lazzarini su X ha poi affermato che "questi attacchi non possono diventare un fatto comune, devono cessare. Un cessate il fuoco umanitario non può più aspettare".
Tre fronti aperti
A Khan Yunis, una città della Striscia di Gaza dove si sono rifugiate migliaia di persone in fuga dal nord, la cronaca della guerra è drammaticamente impressa in macerie e palazzi sventrati. Il direttore dell'ospedale cittadino aveva riferito di tre edifici residenziali colpiti con almeno 26 morti e altrettanti feriti gravi. Nel corso delle ore, secondo il ministero della Sanità di Hamas, l'attacco avrebbe ucciso almeno 50 persone "all'alba sulla scuola al-Fakhoura" nel campo di Jabaliya, dove vivevano gli sfollati. Vittime anche in Cisgiordania: la Mezzaluna Rossa denuncia che almeno cinque persone sono morte in seguito ad un attacco contro il campo profughi di Balata. Sempre aperto anche il fronte nord con un nuovo scambio di colpi d’artiglieria fra Hezbollah e forze israeliane sulla frontiera con il Libano.
Ursula von der Leyen in Egitto
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è intanto in Egitto per l'incontro con il presidente al-Sisi e la visita ai valichi con la Striscia di Gaza. Sul varco di Rafah, arrivano intanto notizie raccolte da varie agenzie di stampa: secondo testimoni sul posto, il carburante e altri aiuti escono dall'Egitto, ma non arrivano a Gaza. Ad Abu Dhabi è atterrato infine un primo aereo con a bordo minori palestinesi feriti negli scontri e nei bombardamenti. Questo primo volo rientra in un piano complessivo che porterà negli Emirati Arabi Uniti oltre 1000 bambini provenienti dalla Striscia di Gaza.
ultimo aggiornamento alle 17.20
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