Ucraina, Commissione Ue chiede avvio negoziati per adesione
Roberta Barbi – Città del Vaticano
Un giorno “storico” in cui è stato compiuto “il passo giusto”: così il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha commentato l’annuncio di ieri della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen riguardante l’avvio dei negoziati di adesione per il suo Paese e per la Moldova. “Nonostante le difficoltà ci stiamo muovendo in avanti”, ha proseguito il presidente, secondo il quale il suo popolo merita di stare in Europa “sia per la sua difesa dei valori europei, sia per il fatto che anche in un momento di guerra totale abbiamo mantenuto la parola e sviluppato le istituzioni dello Stato”.
Completato il 90% delle misure necessarie
Secondo von der Leyen, l’Ucraina “ha completato ben oltre il 90% delle misure necessarie” indicate nella relazione dello scorso anno. In particolare Kyiv avrebbe raggiunto quattro dei sette punti richiesti: la composizione della Corte Costituzionale e del Consiglio superiore di giustizia, la legge sull’antiriciclaggio e quella sui media. Ci sarebbe ancora da lavorare, invece, sulla lotta contro la corruzione, sulla legge contro gli oligarchi e sulla tutela delle minoranze. Ora la decisione spetterà al Consiglio Europeo riunito a Bruxelles il 14 e 15 dicembre prossimi: oltre all’Ucraina, chiesta la procedura di adesione anche per la Moldova, mentre per la Bosnia-Erzegovina si raccomanda l’apertura dei negoziati di adesione una volta raggiunto il necessario grado di conformità ai criteri. Per la Georgia, infine, è stata chiesta la concessione di status di Paese candidato a patto che vengano intraprese alcune riforme.
Ue: grano dell’Ucraina da inviare in Medio Oriente
Acquistare in Ucraina il grano da spedire a coloro che ne hanno bisogno in Medio Oriente: questa la proposta avanzata ieri dal presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, intervenuto sul tema in sede di plenaria del Parlamento Europeo. “Entrambe le regioni hanno bisogno del nostro continuo coinvolgimento”, ha precisato il presidente sottolineando anche il lavoro di Francia, Grecia e Cipro per l’istituzione di un corridoio umanitario marittimo.
Usa: Ucraina può riconquistare il territorio
Gli Stati Uniti sono convinti che l’Ucraina possa riconquistare il suo territorio: lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, alla stampa: “Le forze di Kiyv sono state sottovalutate all’inizio del conflitto – ha detto – ma non c’è dubbio che possano andare avanti con successo”. Sullo stesso tema, alla conferenza Reuters Next a New York, è intervenuto anche il presidente Zelensky, assicurando che il suo Paese è sulla buona strada “per ottenere risultati militari entro la fine dell’anno”. “Abbiamo obiettivi molto concreti – ha dichiarato – abbiamo lenti passi avanti a sud, ma anche a est”. Sul terreno, infine, almeno una persona è morta e 4 sono rimaste ferite da un missile russo che nella giornata di ieri ha colpito una nave cargo civile battente bandiera liberiana che stava entrando in uno dei porti del Mar Nero, nella regione di Odessa. A riferirlo è il Comando operativo ucraino.
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