Bombardamenti a Gaza Bombardamenti a Gaza  (AFP or licensors)

Gaza, tensione tra i familiari degli ostaggi e Netanyahu

Secondo il Times of Israel sarebbe saltata la missione del capo del Mossad in Qatar. Ora possibile una mediazione dell'Egitto. Nel frattempo, l’esercito israeliano continua le sue operazioni militari nella Striscia. Evacuato l'ospedale di Kamal Adwan

Alessandro Guarasci - Città del Vaticano

Israele ha annullato il viaggio in Qatar del suo capo dei servizi segreti stranieri per riavviare i colloqui su un possibile secondo accordo per il rilascio degli ostaggi tenuti da Hamas. Intanto proseguono i bombardamenti nella Striscia di Gaza. 

Un nuovo accordo per portare a casa gli ostaggi

I familiari degli ostaggi israeliani tenuti a Gaza si sono detti "scioccati" dalla notizia secondo cui il gabinetto di guerra ha deciso di non inviare il capo del Mossad in Qatar. L’obiettivo sarebbe stato portare avanti i negoziati su un nuovo accordo con Hamas e chiedono una "spiegazione immediata" al primo ministro, Benjamin Netanyahu. Lo riporta Times of Israel. Israele si sarebbe comunque rivolto all'Egitto per mediare un nuovo accordo per il rilascio degli ostaggi in cambio di un cessate il fuoco.

L'esercito israeliano ordina di evacuare un ospedale

Nel frattempo, l’esercito israeliano continua la sue operazioni militari a Gaza. Un raid aereo israeliano ha colpito il campo profughi di Al-Shabura, a Rafah, distruggendo due edifici residenziali e uccidendo almeno 13 persone. Le Forze della difesa israeliane (Idf) hanno dato quattro ore di tempo per evacuare l'ospedale di Kamal Adwan, nel nord della Striscia, sostenendo che i miliziani di Hamas lo usano per scopi militari. L'esercito e le forze di sicurezza israeliane hanno intanto arrestato "più di 70 operativi terroristi" di Hamas, "usciti con le armi in mano" dall'ospedale.

L'incontro tra Netanyahu e il Consigliere sicurezza USA

Il Consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, e' arrivato in Israele questo pomeriggio per una serie di colloqui. Prima tappa, il faccia a faccia con il premier Benjamin Netanyahu. L'incontro tra i due e' avvenuto al quartier generale delle forze armate a Tel Aviv, alla presenza del capo del consiglio di Sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi e dell'inviato speciale Usa per il Medio Oriente, Brett McGurk. "Le due parti hanno discusso la prosecuzione della guerra fino alla vittoria e il raggiungimento dei comuni obiettivi", ha fatto sapere l'ufficio del premier israeliano al termine del colloquio. Tra gli obiettivi indicati da Israele "la distruzione di Hamas, la liberazione degli ostaggi, lo smantellamento delle capacità militari di Hamas e la fine del suo controllo sulla Striscia". Sempre secondo l'ufficio di Netanyahu, è stato ribadito anche l'impegno "a continuare la prosecuzione degli aiuti umanitari alla popolazione a Gaza non coinvolta". Prima di giungere in Israele, il Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, aveva incontrato a Riad l'erede al trono saudita, Mohammed bin Salman per discutere degli "sforzi mirati a creare nuove condizioni per una pace duratura tra israeliani e palestinesi".

Ultimo aggiornamento ore 18.30

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14 dicembre 2023, 13:17