Israele: Hamas ha violato la tregua. Ripresi i combattimenti
Andrea De Angelis - Città del Vaticano
Nessun annuncio ufficiale su un prolungamento della tregua è arrivato né da Hamas né da Israele e, dunque, alle 7 locali, le 6 in Italia, la tregua del conflitto in Medio Oriente è scaduta. L'esercito israeliano ha appena dichiarato di aver ripreso i combattimenti nella Striscia di Gaza, spiegando che Hamas ha violato la tregua sparando in territorio israeliano. Testimoni a Gaza City e nel nord della Striscia di Gaza affermano che sono in corso pesanti scontri tra gruppi combattenti palestinesi e truppe israeliane. Lo riferisce Al Jazeera. Nella parte centrale della Striscia carri armati israeliani stanno bombardando, riporta sempre la rete televisiva del Qatar, zone limitrofe ai campi profughi di Nuseirat e Bureij. L'esercito israeliano riferisce che sirene di allarme stanno risuonando nei kibbutz di Holit, Sufa e Nir Yitzhak, comunità vicine alla Striscia di Gaza.
Il comunicato del Governo israeliano
L'ufficio del Primo Ministro israeliano rende noto in un comunicato che Hamas "ha violato il quadro di riferimento dell'accordo, non ha rispettato l'obbligo di rilasciare tutte le donne in ostaggio e ha sparato razzi contro Israele". "In mezzo al ritorno ai combattimenti, sottolineiamo che il governo di Israele è impegnato a raggiungere gli obiettivi della guerra, ovvero - si legge - liberare i nostri ostaggi, eliminare Hamas e assicurare che Gaza non possa mai più minacciare il popolo di Israele".
L'attentato a Gerusalemme
Il timore della fine della tregua era emerso con forza nella giornata di ieri, giovedì 30 novembre, dopo che Hamas aveva rivendicato l'attentato a Gerusalemme, costato la vita a quattro persone. L’ultima estensione della tregua ha permesso la liberazione di otto ostaggi israeliani da parte di Hamas, e di 30 detenuti palestinesi da parte di Israele. In tutto in sette giorni Hamas ha liberato 105 persone prese in ostaggio nel corso dell’attacco del 7 ottobre, di cui 78 donne e minori israeliani. Gli altri ostaggi liberati erano di diverse nazionalità, prevalentemente thailandesi, e sono stati liberati sulla base di accordi separati che non facevano parte di quelli per la tregua con Israele. Israele ha invece liberato in tutto 210 prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri del Paese.
Aiuti umanitari e prigionieri
Israele e Hamas nella giornata di ieri, 30 novembre, avrebbero trovato un accordo per estendere la tregua per un altro giorno, secondo quanto anticipato dal Wall Street Journal, citando fonti egiziane. La notizia, giunta poco prima della fine della tregua, faceva riferimento di un accordo per il rilascio di altri dieci ostaggi, molti dei quali donne e bambini. Il timore ora è relativo anche agli aiuti umanitari. Nelle ultime ventiquattr'ore l'esercito israeliano aveva reso noto che erano stati trasferiti a Gaza dall'Egitto aiuti umanitari come parte dell'accordo di tregua raggiunto con Hamas. Gli aiuti comprendevano 200 camion che trasportavano cibo, acqua, ripari e forniture mediche, quattro cisterne di gasolio ed altrettante cisterne di gas da utilizzare in cucina.
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