Il premio padre Jaques Hamel diventa internazionale
Stefano Leszczynski - Città del Vaticano
Giunto alla VI edizione il premio giornalistico padre Jaques Hamel diventa internazionale e apre ai giornalisti da tutto il mondo. Per partecipare c'è tempo fino alla mezzanotte del 7 dicembre, mentre la premiazione sarà a fine gennaio a Lourdes nel contesto degli incontri internazionali di San Francesco di Sales.
Tempo di sconvolgimenti
Il tema dell'edizione 2024 del premio padre Jaques Hamel è dedicato alle difficoltà del tempo presente, non soltanto a livello geopolitico, ma anche nel contesto della Chiesa. Una sfida per i media cattolici di tutto il mondo a raccontare che la pace è sempre possibile attraverso il dialogo e l'incontro. Un messaggio che è stato ribadito con forza da Roselyne Hamel, la sorella del sacerdote assassinato nel 2016 mentre celebrava la messa nella sua chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, nei pressi di Rouen, in Normandia.
La pace a tutti i costi
A chi chiede a Roselyne Hamel quale sia il messaggio lasciato da suo fratello al mondo in questi tempi così carichi di dolore e sofferenza lei risponde senza esitazione: "Mio fratello avrebbe detto con ogni mezzo, con umiltà e sincerità, cercate il modo di intraprendere un cammino di pace, a prescindere dalle difficoltà". È quello che lei stessa ha fatto, del resto, rifiutando categoricamente di odiare o provare desiderio di vendetta nei confronti degli assassini del fratello. Appena un anno dopo i drammatici fatti cui lei stessa ha assistito da poca distanza è riuscita ad incontrare la madre di uno dei sicari. "Non sono andata a cercarla per ascoltare la sua richiesta di perdono - ha ricordato in conferenza stampa - ma per condividere il mio dolore con il dolore della madre di un giovane che aveva ucciso un sacerdote".
In udienza dal Papa
Per la terza volta in sette anni Roselyne incontra Papa Francesco. In dono porta con sé una delle ultime omelie scritte da padre Jaques Hamel e dedicata alla Pasqua, oltre a un cartello che recita dei versi di una melodia che cantava spesso con suo fratello quando era bambina: "Arriva, arriva la colomba con il suo ramoscello d'olivo dentro i nostri cuori e dentro il nostro mondo dove la pace deve rimanere".
Assassinato in odio alla fede
L'efferatezza dell'uccisione di padre Hamel, costretto dai terroristi ad inginocchiarsi davanti all'altare per poi essere sgozzato, mentre celebrava l'eucarestia ha spinto Papa Francesco a concedere una speciale dispensa per accelerare il processo canonico di beatificazione, che ha da poco conluso la sua fase diocesana. Al termine della conferenza stampa di presentazione del premio la promessa di Roselyne Hamel è stata quella di pregare il fratello scomparso perché Papa Francesco possa presto rimettersi in buona salute.
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