Terremoti in Cina, decine di vittime: si cercano sopravvissuti
Luca Collodi – Città del Vaticano
La scossa di magnitudo 6.2 della scala Richter che ha colpito ieri, 18 dicembre, la Cina ha fatto crollare case causando vittime e danni ingenti. Il terremoto ha interessato le province nord occidentali del Gansu e del Qinghai. Molte le persone che si sono riversate in strada mentre molti edifici crollavano. Si stima che siano almeno 5 mila le strutture crollate. A causa del violento movimento tellurico, in alcuni villaggi sono state interrotte le forniture di energia elettrica e acqua.
Alla ricerca dei sopravvissuti
I soccorsi proseguono in queste ore senza sosta con temperature gelide e i blackout dovuti ai danni che in molti punti hanno interessato la rete elettrica. Intanto si cerca di mettere in salvo le molte persone rimaste sotto le macerie. Squadre di volontari e della protezione civile stanno scavando senza sosta, nonostante le basse temperature, per recuperare persone ancora in vita. Le temperature sono scese sotto lo zero nel nord della Cina a causa di un’ondata di maltempo eccezionale. Per i sopravvissuti, tende, letti da campo e coperte sono state inviate nella zona del disastro, mentre danni si registrano anche alle infrastrutture di trasporto e comunicazione.
Sisma anche nello Xinjiang
Una seconda violenta scossa di terremoto, sempre nel nord ovest della Cina, si è registrata nella notte anche nel sud dello Xinjiang, causando anche in questo caso decine di morti. Nell’agosto scorso un terremoto aveva colpito la parte orientale del Paese causando il crollo di decine di strutture abitative.
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