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Il leader coreano Kim Jong Un , visita una fabbrica di armi Il leader coreano Kim Jong Un , visita una fabbrica di armi  (AFP or licensors)

Kim Jong Un: la Corea del Sud è il “nemico principale"

Il leader supremo ha chiesto al suo esercito di rafforzare le capacità di autodifesa mediante il nucleare

Silvia Giovanrosa – Città del Vaticano

"Non esiteremo ad annientare la Corea del Sud". Queste le parole pronunciate dal leader nord coreano Kim Jong Un che oggi, mercoledì 10 gennaio, ha visitato diverse fabbriche di armi e munizioni del Paese, accompagnato da alti ufficiali dell’esercito e da funzionari del suo partito. Durante la visita, come riferiscono media locali, Kim Jong Un ha avvertito che non esiterà ad attaccare la Corea del Sud se necessario. Seoul è considerata il nemico storico di Pyongyang. Per la Corea del Nord, ha proseguito il leader, la priorità è rafforzare la capacità militare e aumentare il deterrente nucleare. “La Corea del Nord non scatenerà un conflitto - ha proseguito - ma non intende nemmeno evitare una guerra".

Un conflitto che dura 70 anni

La guerra di Corea era scoppiata nel 1950 tra i due Stati della penisola, si è conclusa tre anni dopo, nel 1953 con un armistizio. Tuttavia, le frizioni tra i due Paesi sono proseguite, a fasi alterne, nel corso degli anni. Più volte la comunità internazionale ha mediato per cercare di risolvere l'annosa questione delle famiglie divise tra Nord e Sud della penisola coreana. Nel 2023, la Corea del Nord ha sancito il proprio status di potenza nucleare nella sua costituzione e, violando le risoluzioni delle Nazioni Unite, ha lanciato diversi missili balistici intercontinentali. Proprio lo scorso venerdì 5 gennaio, la Corea del Nord ha sparato più di 200 colpi di artiglieria verso l’isola di Yeonpyeong, sede di una base militare sudcoreana che si trova a 12 chilometri dalla costa nordcoreana. Fortunatamente i colpi non hanno colpito cose o persone, tuttavia è stato dato ai civili l’ordine di evacuare l’isola su cui attualmente vivono circa 2 mila abitanti. Per il capo di stato maggiore della Corea del Sud l’attacco mina la stabilità e minaccia la pace nella penisola.

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10 gennaio 2024, 10:26