Blinken: “Troppe vittime a Gaza”. Migliaia in fuga dal sud del Libano
Marco Guerra - Città del Vaticano
Fare di più per ridurre il prezzo della guerra di Gaza sui civili e lasciare che i palestinesi continuino a vivere sul loro territorio. Questo è quanto chiesto dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken, nei colloqui di ieri, 10 gennaio, con i vertici israeliani e il premier Netanyahu.
Scongiurare allargamento conflitto
Lo scopo dell’Esponente di Washington è scongiurare un allargamento del conflitto, per questo esorta Israele anche a collaborare con i palestinesi moderati e i Paesi vicini della regione su piani per il dopoguerra a Gaza. Blinken riporta anche le posizioni di quattro Stati arabi e della Turchia che sarebbero disposti ad aiutare a ricostruire e gestire la Striscia ma solo se c'è un "percorso verso uno Stato palestinese". Le distanze su questo punto sono ancora incolmabili, Israele infatti vuole andare avanti finché non sarà completamente distrutto Hamas e gli ostaggi recuperati. Il ministro della difesa israeliano Gallant annuncia l’intensificazione delle operazioni nel sud di Gaza e chiede a Blinken di aumentare le pressioni sull’ Iran per impedire un escalation regionale.
MSF: migliaia in fuga dal sud del Libano
Intanto le tensioni con gli Hezbollah libanesi continuano a divampare. Ieri Israele ha ucciso quattro militanti libanese con un raid areo nel sud del Libano nelle stesse ore gli Hezbollah hanno colpito il comando dell’esercito israeliano nel nord dello Stato ebraico. Medici Senza Frontiere denuncia che migliaia di civili sono in fuga dal sud del libano, per cercare rifugio più a nord o nelle grandi città del Paese dei Cedri.
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