Medio Oriente, il Pakistan denuncia l'Iran di un attacco che ha ucciso due bambini
Silvia Giovanrosa - Città del Vaticano
Nuovi fronti sembrano aprirsi in Medio Oriente ad oltre 100 giorni dall’inizio della guerra. I riflettori sono ora puntati sull’Iran che, dopo gli attacchi in Siria e Iraq, annunciati dalla tv di Stato, è ora accusato dal Pakistan di un bombardamento che ha causato diverse vittime, tra cui 2 bambini. “Il Pakistan denuncia la violazione ingiustificata del suo spazio aereo e l’attacco al suo territorio”, ha affermato il ministro degli Esteri di Islamabad, minacciando “gravi conseguenze”. L'Iran ha riferito all'agenzia distampa iraniana Tasnim, di aver utilizzato "attacchi con missili di precisione e droni" per distruggere due roccaforti del gruppo militante sunnita Jaish al-Adl, nella provincia del Balochistan sud-occidentale.
L’avvertimento delle Nazioni Unite
Un nuovo monito arriva anche dall’Onu: “Non possiamo rischiare di vedere in Libano ciò che stiamo vedendo accadere nella Striscia di Gaza”, avverte il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. "Più a lungo continua il conflitto a Gaza, maggiore è il rischio di escalation ed errori di calcolo. E – ha aggiunto - non possiamo permettere che ciò che sta accadendo a Gaza continui", ha scritto ieri sera Guterres in un post sul suo account X.
La situazione nella Striscia di Gaza
Almeno tredici persone sono morte ieri sera in raid israeliani nel sud della Striscia di Gaza, dove da giorni si concentrano le operazioni dell’esercito. I raid hanno colpito edifici residenziali nei quartieri Al-Nasmawi, Batn Al-Sameen e New Abasan, nonché le vicinanze degli ospedali Nasser e Al-Amal. Poco prima il Ministero della Salute palestinese ha comunicato un bilancio di 158 morti nelle ultime 24 ore nella Striscia. Secondo lo stesso, dal 7 ottobre sono almeno 24.285 le persone rimaste uccise nell'offensiva di Israele. Intanto sul fronte diplomatico, il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar ha annunciato in un comunicato "il successo di una mediazione in collaborazione con la Francia, in cui è stato raggiunto un accordo tra Israele e Hamas, per l’ingresso di nuovi aiuti umanitari ai civili della Striscia di Gaza, nelle aree più colpite e vulnerabili". In cambio saranno consegnati medicinali necessari per i prigionieri israeliani a Gaza.
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