Cerca

Un'immagine di monsignor Rolando José Álvarez Lagos, vescovo di Matagalpa Un'immagine di monsignor Rolando José Álvarez Lagos, vescovo di Matagalpa 

Nicaragua, gli Usa chiedono il rilascio di monsignor Álvarez

Il Dipartimento di Stato americano interviene per la scarcerazione del vescovo di Matagalpa, “condannato a 26 anni di carcere senza regolare processo”

 L’Osservatore Romano

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha chiesto la scarcerazione «immediata e senza condizioni» di monsignor Rolando José Álvarez Lagos, detenuto da 500 giorni. Vescovo di Matagalpa e amministratore apostolico della diocesi di Estelí, il presule è stato condannato a 26 anni di carcere senza regolare processo. «Le autorità nicaraguensi — scrive in una nota il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller — hanno tenuto in isolamento monsignor Álvarez, bloccato una valutazione indipendente sulle condizioni del suo arresto e diffuso montaggi di video e foto che non fanno altro che aumentare le preoccupazioni sulla sua salute». Ricordando anche gli altri vescovi e religiosi «detenuti ingiustamente» nel Paese, Miller critica «le severe restrizioni» alla libertà religiosa imposte dalle autorità di Managua.

Anche Papa Francesco, all’Angelus del 1° gennaio, ha espresso «viva preoccupazione» per «i vescovi e sacerdoti privati della libertà» in Nicaragua, manifestando poi la sua vicinanza e invitando al dialogo.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

03 gennaio 2024, 15:38