Intesa tra Pakistan e Iran per una de-escalation
Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano
Iran e Pakistan hanno trovato un accordo per una de-escalation. E hanno concordato che deve essere assicurato il rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità. I timori di un’escalation erano scattati nei giorni scorsi, dopo una serie di attacchi incrociati.
Al centro della questione uno scambio reciproco di accuse, reiterato più volte nel corso degli ultimi anni: Islamabad e Teheran si accusano a vicenda da tempo di ospitare, lungo i mille chilometri di frontiera comune, gruppi di separatisti che rivendicano l’indipendenza del Belucistan. In questa regione divisa politicamente tra Iran, Afghanistan e Pakistan si trovano grandi risorse minerarie. Altri tratti distintivi di questo territorio, dove sono presenti diversi gruppi terroristici, sono lo sbocco al mare e la presenza di nun importante gasdotto. Negli ultimi giorni, è scattata l’allerta da parte della comunità internazionale dopo i raid condotti sia da Islamabad sia da Teheran lungo la frontiera.
L'intesa per la de-escalation
Iran e Pakistan hanno ora annunciato l'intesa che ha lo scopo di allentare la tensione. Il ministro degli Esteri di Islamabad Jalil Abbas Jilani, dopo un colloquio con l'omologo iraniano Hossein Amir-Abdollahian, ha ricordato le relazioni fraterne tra i due Paesi basate su uno “spirito di fiducia reciproca e di cooperazione”. Pakistan e Iran hanno anche ribadito la necessità di rafforzare il coordinamento sull'antiterrorismo e altri dossier. Al centro dei colloqui che hanno permesso l'intesa per la de-escalation, anche il ritorno degli ambasciatori dei due Paesi nelle rispettive capitali. Le autorità iraniane hanno inoltre reso noto che, nel corso di una operazione, sono stati uccise due persone sospettate di essere collegate alla strage di Kerman dello scorso 3 gennaio, costata la vita ad almeno 90 persone e rivendicata dal sedicente stato islamico. Fonti governative hanno infine riferito che in Iran è stato sventato un attacco ad una caserma di polizia
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