Ucraina, bombe su Kherson. Colpita una nave turca
Roberta Barbi – Città del Vaticano
Prosegue l’offensiva russa lungo il confine nord-orientale con l’Ucraina. Undici comunità dell’oblast di Sumy sono state colpite nelle ultime ventiquattr'ore da oltre 42 attacchi di mortaio e artiglieria, lanci di bombe e droni per oltre 200 esplosioni. Il più martoriato è stato il villaggio di Nova Sloboda dove se ne sono registrate almeno cinquanta. Ripresa, invece, dall’esercito ucraino la città di Krasnohorivka, nel Donetsk. Truppe russe hanno attaccato con lanci di missili anche il porto di Kherson, dove è stata danneggiata la nave turca Kuruoglu-3, ferma da due anni, dall’inizio del conflitto, a causa della minaccia della presenza di mine nel Mar Nero. Era arrivata a Kherson per trasportare un carico di fertilizzanti.
La richiesta di aiuto della Transnistria alla Russia
Si teme ora l’apertura di un nuovo fronte di guerra che potrebbe coinvolgere la città ucraina di Odessa, dopo che ieri l’autoproclamata Repubblica della Transnistria, entità separatista filorussa sul territorio della Moldavia lungo il confine occidentale dell'Ucraina, ha chiesto aiuto a Mosca contro le “pressioni” di Chisinau. All’appello la Russia ha risposto di “considerare con attenzione” la situazione. Kyiv, in merito, chiede una soluzione pacifica e il ritiro urgente delle truppe russe dalla Transnistria: “Lo Stato aggressore, la Russia, non può agire da peacekeeper in nessuna soluzione pacifica”, ha scritto in una nota il ministro degli Esteri ucraino. L’Ucraina ribadisce, dunque, la necessità di una soluzione tra Chisinau e Tiraspol “senza alcuna interferenza esterna” e tutelando la sovranità e l’integrità territoriale della Moldavia.
Le reazioni a livello internazionale
Gli Stati Uniti sono intervenuti sulla neonata questione della Transinistra a sostegno della sovranità della Moldavia sulla regione: “Sosteniamo l’integrità territoriale della Moldavia all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale”, ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller. Sempre negli Usa è stallo sul pacchetto di emergenza da 95 milioni di dollari di aiuti destinati anche all’Ucraina, mentre i leader del Congresso hanno annunciato un accordo provvisorio per evitare lo shutdown che bloccherebbe alcune procedure a livello federale.
Il discorso di Putin alla nazione
C’è attesa, infine, per l’annuale discorso di Putin alla nazione previsto per questa mattina alle 12 (le 10 in Italia): secondo le indiscrezioni parlerà delle elezioni presidenziali previste per il mese di marzo, delle nuove politiche di sostegno alle famiglie, oltre, naturalmente, all’evoluzione della guerra in Ucraina.
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