Crollo di un supermercato a Firenze, un operaio morto e quattro dispersi
Stefano Leszczynski - Città del Vaticano
Un boato e all’improvviso il solaio del supermercato Esselunga in costruzione a Firenze è venuto giù. Erano quasi le 9 questa mattina, 16 febbraio, in via Mariti, nella zona nord della città, quando - riferiscono i testimoni - almeno otto operai al lavoro nel cantiere sono rimasti coinvolti nel crollo. Un operaio è morto secondo quanto riferito dai soccorritori, mentre sono tre quelli estratti finora dalle macerie tutti in gravi condizioni, da stamani si scava anche con l’aiuto di unità cinofile alla ricerca di altri quattro dispersi.
Il cordoglio del cardinal Betori
"Esprimo il mio profondo dolore e il cordoglio di tutta la Chiesa fiorentina per la tragedia avvenuta a causa del crollo nel cantiere in via Mariti", ha affermato il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, in una nota rilasciata subito dopo il crollo. "Preghiamo per le vittime e per i feriti e siamo vicini alle loro famiglie. Affidiamo al Signore le persone che hanno perso la vita mentre erano sul luogo di lavoro, per assicurare a sé stessi e ai loro cari un futuro sicuro e dignitoso". "Ogni morte sul lavoro - ha aggiunto il porporato - è straziante e inaccettabile, tutti gli sforzi devono essere messi in campo perché sia sempre garantita l'assoluta sicurezza. Preghiamo anche affinché sia speso in questo tutto l'impegno possibile di chi ha responsabilità, per non continuare a piangere vite spezzate così".
Omicidio colposo
Intanto si apprende che la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e crollo colposo relativamente all'incidente. Il cantiere dove era in costruzione il supermercato è stato posto sotto sequestro. Immediata la reazione dei sindacati che hanno proclamato uno sciopero regionale nelle due ultime ore di lavoro oggi. Per i sindacalisti si tratta della tragedia sul lavoro più grave capitata in Toscana.
Il cordoglio delle istituzioni
Sgomento anche nel mondo politico. Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, sul luogo del disastro fin dalle prime ore, sottolinea come per puro caso non sia stato coinvolto anche un bus scolastico che passava nei pressi del cantiere. Tra i tanti messaggi di cordoglio quello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sentito telefonicamente dal sindaco Dario Nardella, che ha deciso di proclamare per domani il lutto cittadino. Poi la presidente Giorgia Meloni, del presidente del Senato e la ministra del lavoro Calderone. Vicinanza alle famiglie delle vittime anche da Marina Caprotti, presidente di Esselunga, che si è messa a disposizione delle autorità per chiarire la dinamica del crollo. La catena di supermercati ha deciso di chiudere per lutto nel pomeriggio di oggi.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui