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Khan Younis dopo l'attacco israeliano delle ultime ore Khan Younis dopo l'attacco israeliano delle ultime ore

Gaza, aumenta il numero delle vittime salito a oltre 32 mila morti

Un’operazione militare è stata lanciata da Israele su Khan Younis, sotto assedio sarebbero i due ospedali Amal e Nasser. Gli israeliani avrebbero intanto accettato la proposta Usa sulla liberazione di ostaggi e detenuti palestinesi

Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano

Oltre 32 mila morti, è l’ultimo bilancio delle vittime a Gaza dall’inizio della guerra. Ad annunciare la drammatica cifra è stato oggi il ministero della Sanità di Hamas, secondo il quale almeno 84 persone sarebbero morte nelle ultime 24 ore. I feriti ammonterebbero a più di 74.500. Anche Israele ha aggiornato le cifre dei soldati morti nei combattimenti a Gaza, dove ieri l’uccisione di un giovane di 21 anni ha fatto salire a 252 il numero complessivo dei militari caduti sul terreno dall’inizio delle operazioni terrestri nella striscia, il 27 ottobre scorso, seguite all’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas sul territorio israeliano con l’uccisione di almeno 1.160 persone, la maggior parte delle quali civili. Intanto, un’operazione israeliana è stata lanciata a Khan Younis, la scorsa notte, allo scopo di smantellare “infrastrutture terroristiche” ed eliminare “terroristi”, informano gli israeliani. Circa 40 gli obiettivi colpiti, tra basi militari, tunnel ed altre strutture e, sempre secondo fonti militari israeliane, mezzi blindati accompagnati da ruspe militari avrebbero preso posizione nelle vicinanze degli ospedali Amal e Nasser.

L’appello di Guterres

Cinque mesi di guerra devastante, che hanno gettato la Striscia di Gaza in una situazione umanitaria catastrofica. Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, in queste ore al Cairo, ha direttamente chiesto agli israeliani di rimuovere “ostacoli e strozzature” che impediscono di consegnare gli aiuti alla popolazione “minacciata dalla carestia”. Ieri, sabato, in prossimità del valico di frontiera di Rafah, Guterres aveva ripetuto l’appello per un cessate il fuoco umanitario immediato per alleviare le sofferenze “dei bambini, delle donne e degli uomini palestinesi che lottano per sopravvivere all'incubo di Gaza".

La proposta sulla liberazione di ostaggi e detenuti

Ed è il Jerusalem Post a scrivere che la delegazione israeliana, che ha incontrato in Qatar, a Doha, quella statunitense, avrebbe accettato la proposta Usa di compromesso sul rapporto tra la liberazione degli ostaggi israeliani e il numero di prigionieri palestinesi in Israele che dovrebbero essere rilasciati. Sempre secondo la stampa israeliana si attende ora una reazione di Hamas alla proposta. Oggi a Washington è atteso il ministro della Difesa israeliano Gallant che incontrerà l'omologo americano Austin, il segretario di Stato americano Blinken, il consigliere per la sicurezza nazionale Sullivan e altri funzionari.

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24 marzo 2024, 15:22