Medio Oriente, Blinken in Israele per mediare una tregua a Gaza
Gianmarco Murroni - Città del Vaticano
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, è in Israele per tentare di avviare i colloqui con Netanyahu per una tregua a Gaza. "Abbiamo presentato una risoluzione ora all'esame del Consiglio di Sicurezza che chiede un cessate il fuoco immediato legato al rilascio degli ostaggi e speriamo vivamente che i paesi la sostengano", ha detto ieri sera. Una tale risoluzione invierebbe un "segnale forte", ha aggiunto Blinken che ha rimarcato "l'impegno statunitense per una soluzione sostenibile della crisi" e per la creazione di un "futuro Stato palestinese" che offra garanzie di sicurezza a Israele.
Offensiva israeliana su Rafah
Ma i negoziati appaiono in salita. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato ancora una volta che l’esercito di Israele è pronto per l’operazione di terra su Rafah, ma non sono previsti piano di evacuazione per le centinaia di migliaia di sfollati palestinesi rifugiatisi nella città. Il premier ha spiegato che “ci vorrà del tempo” prima di organizzare un piano efficace di tutela della popolazione a Rafah. Intanto, esponenti di Hamas hanno definito “negative” le risposte di Israele a Doha alle proposte della fazione palestinese sul cessate il fuoco. “Israele non risponde alle richieste e ha di fatto ritirato i precedenti via libera forniti ai mediatori”, hanno commentato dal gruppo armato. I morti nella Striscia, secondo dati del ministero della Sanità di Hamas, sono arrivati a 31.923.
Tensione in Cisgiordania
Intanto cresce la tensione anche in Cisgiordania: a Jenin un drone israeliano ha colpito un’auto uccidendo, secondo l’esercito israeliano, "due quadri militari importanti" di Hamas. La violenza nel territorio si è intensificata dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza: secondo l'Anp almeno 430 palestinesi sono stati uccisi da soldati israeliani in Cisgiordania dall'inizio del conflitto e altre migliaia sono stati arrestati.
Operazione nell’ospedale Shifa
Le Forze di difesa israeliane, inoltre, affermano di aver sequestrato contanti per un valore di 3 milioni di dollari presso l'ospedale Shifa a Gaza, soldi apparentemente destinati ad essere utilizzati da Hamas e da altri gruppi terroristici.
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