Gaza, 92 morti nelle ultime 24 ore. Al Cairo vertice Egitto-Ue
Vatican News
Novantadue persone sono rimaste uccise nelle ultime ventiquattr'ore nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas. Il totale delle vittime in cinque mesi di guerra sale dunque a 31.645. Secondo la stessa fonte sono 73.676 le persone ferite a Gaza dall'inizio della guerra dopo l'attacco di Hamas contro Israele dello scorso 7 ottobre 2023.
Fonti palestinesi informate citate dal Times of Israel inoltre riferiscono solo oggi che la settimana scorsa le forze militari israeliane hanno colpito il numero 3 di Hamas Marwan Issa, ma non sono chiare le sue condizioni.
Nelle ultime 24 ore invece Israele ha bombardato almeno due siti nella provincia siriana di Damasco, tra cui un deposito di armi, utilizzato anche dal movimento libanese Hezbollah. Lo riportano i media statali siriani che riferiscono anche di un soldato ferito nell'attacco.
Dodici camion di farina a Gaza
Sul fronte umanitario dodici camion carichi di farina sono arrivati questa mattina nel nord della Striscia di Gaza. Secondo media legati ad Hamas sei mezzi sono giunti al campo profughi di Jabalia, gli altri sei a Gaza City, con rifornimenti che vengono distribuiti anche nelle aree di Beit Lahia e Beit Hanoun, tutte gravemente carenti di cibo.
La principale agenzia delle Nazioni Unite a Gaza, l'UNRWA, avverte che solo nel nord dell'enclave palestinese, quasi un bambino su tre sotto i due anni, ovvero il 28%, soffre di malnutrizione acuta, per l’Onu un aumento "senza precedenti". La settimana scorsa, il Programma alimentare mondiale è riuscito a consegnare 88 tonnellate di pacchi alimentari e farina di frumento nel nord del Paese, sufficienti per 25mila persone, ma ha avvertito che “la carestia è imminente” se la quantità di cibo non aumenterà. Ieri il portavoce del ministero degli Esteri egiziano, Ahmed Abu Zeid, ha chiesto a Israele di "rimuovere gli ostacoli e le restrizioni" che impone ai valichi di frontiera terrestre e di aprire "i restanti valichi" per evitare che la situazione umanitaria a Gaza peggiori.
Vertice Egitto-Ue al Cairo
Oggi intanto il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi ha ricevuto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a margine del vertice Egitto-Unione Europea. Secondo quanto riferito dal sito della presidenza egiziana, i due leader “hanno discusso diversi dossier di cooperazione bilaterale, tra cui l'attesa firma del documento di dichiarazione politica congiunta per elevare le relazioni tra l'Egitto e l'Unione europea al livello di ‘partnership strategica e globale’”. Al-Sisi e von der Leyen hanno anche esaminato gli sviluppi regionali. Il presidente egiziano - si legge sul sito – “ha sottolineato la necessità di raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e ha riaffermato il rifiuto dell'Egitto dello sfollamento forzato dei palestinesi fuori dalla loro terra e che non lo avrebbe permesso”.
Secondo quanto riferito da un alto funzionario della Commissione Ue, l'Unione Europea è pronta a stanziare un pacchetto di prestiti, sovvenzioni e accordi di cooperazione energetica con l'Egitto da 7,4 miliardi di euro. Obiettivo degli accordi è ottenere la cooperazione del Cairo nella gestione dei flussi migratori irregolari.
In un post su X Ursula von der Leyen si dice “lieta di essere al Cairo per segnare una nuova pietra miliare nel partenariato strategico Ue-Egitto. Con il peso politico ed economico dell'Egitto e la sua posizione strategica in un’area molto tormentata”, si legge, “l'importanza delle nostre relazioni non potrà che aumentare nel tempo". Al Cairo insieme alla presidente della Commissione Ue e al presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni, anche il premier belga, quello greco e il cancelliere austriaco. “Stiamo fronteggiando una situazione internazionale molto complessa”, ha dichiarato Giorgia Meloni, “la crisi di Gaza è in cima alle nostre preoccupazioni”.
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