Usa, Trump di nuovo eleggibile. Oggi 14 Stati al voto
Roberta Barbi – Città del Vaticano
“Una grande decisione, una grande vittoria per l’America”: così Donald Trump commenta dai social la decisione della Corte Suprema americana alla quale aveva fatto ricorso dopo l’esclusione dalla battaglia elettorale a causa del ruolo avuto nell’assalto a Capitol Hill a Washington il 6 gennaio 2021, come previsto dal 14.mo emendamento che vieta le cariche pubbliche ai funzionari coinvolti in “insurrezioni contro la Costituzione”.
Il prossimo passo l’immunità presidenziale
Una clausola questa, viene così stabilito, che spetta solo al Congresso e non ai singoli Stati che pertanto non hanno l’autorità per rimuovere un candidato presidenziale. Ora il prossimo passo sarà l’immunità presidenziale, scrive ancora Trump: “Non l’immunità per me, ma per qualsiasi presidente – spiega – se un presidente non gode della piena immunità non avrai davvero un presidente, perché nessuno avrà il coraggio di prendere quelle che in molti casi sono le decisioni giuste, ma potrebbero essere anche quelle sbagliate, ma vanno prese, sono decisioni difficili”.
Oggi primarie in 14 Stati
Grazie a questa decisione, Donald Trump sarà quindi coinvolto oggi nel Super Tuesday, la tornata con il maggior numero di primarie in programma: si vota, infatti, in ben 16 Stati. Secondo i sondaggi, Trump sarebbe in vantaggio ovunque, compresi Texas e California che mettono in palio il numero più alto di delegati. L’ex presidente ha incassato già 247 delegati e potrebbe vincerne altri 874, puntando a superare, entro un paio di settimane, la metà dei 2429 delegati in palio. Dall’altra parte, il presidente Joe Biden, si dice fiducioso di riuscire a vincere le Presidenziali contro il rivale di sempre: “Corro di nuovo perché sono davvero orgoglioso di quanto fatto e voglio continuare a farlo”, ha detto.
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