Movimento Cristiano Lavoratori: fermare le morti bianche
Paolo Ondarza – Città del Vaticano
Un’emergenza prioritaria nell’agenda politica. Così il Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) definisce il dramma delle morti bianche: sono mille i decessi sul lavoro ogni anno e almeno settemila in conseguenza ai danni causati dalle condizioni nei quali i lavoratori sono impiegati.
Suviana, recuperato il corpo dell'ultimo disperso
Proprio questa mattina è stato recuperato il corpo dell'ultimo lavoratore disperso nell'esplosione della centrale idroelettrica di Bargi al lago di Suviana, sull'Appennino bolognese, nella quale sono morte 7 persone. Nelle ricerche sono stati impegnati più di 100 vigili del fuoco, oltre a Carabinieri, Guardia di finanza e Protezione civile.
Mcl: non basta il cordoglio, servono azioni
“Non basta il cordoglio dopo le stragi e i quotidiani incidenti, non servono dichiarazioni ma azioni” dichiara il presidente MCL Alfonso Luzzi richiamando istituzioni, imprese e organizzazioni sindacali, in una logica di corresponsabilità, a dare reale priorità alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Da Luzzi la proposta: destinare gli utili dell’Inail al finanziamento del sistema della sicurezza. L’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, “eccellenza nell’ambito della pubblica amministrazione italiana”, rileva il presidente MCL, "chiude ogni anno il proprio bilancio con importanti avanzi d'esercizio" ed è “tra i soggetti che possono dare il sostegno maggiore”, “fatti salvi gli obblighi nei confronti dei propri assicurati”. “Un modo potrebbe essere quello di aumentare le risorse che annualmente l'Istituto destina al bando Isi per il finanziamento a fondo perduto per il rimborso delle spese che le aziende che sostengono per la sicurezza. Oggi, infatti”, conclude Nuzzi, “poco più del 20% delle aziende che partecipa al bando riesce ad accedervi”.
Per tenere alta l’attenzione il MCL ha organizzato per domani a Calenzano, in provincia di Firenze, un convegno dal titolo “Fermare le morti bianche”.
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