Siria, otto bambini morti per l'esplosione di un ordigno
Vatican News
Un ordigno esplosivo ha ucciso 8 bambini, 4 dei quali erano fratelli, nella città di Al-Sanamayn, nel sud della Siria. A dare la notizia è stata l'agenzia Sana, citando la polizia di Daraa.
L'ipotesi di un attentato
Secondo la Ong Osservatorio per i diritti umani in Siria, che ha sede a Londra, un altro bambino è rimasto ferito. Le prime ipotesi sono di un attentato. La conferma arriva anche dal ministero dell'Interno: l'ordigno sarebbe stato collocato da "un terrorista". Mentre le indagini continuano, la Ong attribuisce l'attacco a "milizia leali al regime" del presidente Bashar al Assad che intendevano compiere un attentato contro un individuo specifico.
Sanamayn si colloca vicino alle frontiere con la Giordania, il Libano e Israele. Daraa è stata la culla della rivolta del 2011 contro il governo del presidente Bashar al-Assad, ma è stata restituita al controllo del governo nel 2018 in base a un accordo di cessate il fuoco sostenuto dalla Russia. Da allora la provincia è stata tormentata da omicidi, scontri e condizioni di vita terribili. Presa d'assalto dall'esercito siriano negli scontri di Daraa nel 2020, in seguito, i combattenti si sono riconciliati e hanno stabilito il loro status o sono stati evacuati nella Siria nordoccidentale controllata dai ribelli.
Il conflitto siriano si intreccia con la guerra in Israele
La guerra in Siria, che si è trasformata in un conflitto mortale coinvolgendo jihadisti ed eserciti stranieri, ha ucciso più di 507.000 persone, e causato milioni di sfollati e la distruzione di infrastrutture e industrie del Paese. L'ultradecennale conflitto si intreccia con quello in atto in Israele e Palestina. Oggi, secondo quanto riportato da Arab News, alcune esplosioni sono state udite nei pressi della capitale siriana di Damasco. Il sito di notizie Kol Habira riferisce che missili antiaerei stanno colpendo obiettivi non identificati nel nord-ovest della città. Secondo il sito, nella zona si registrano movimenti di droni ed echi di esplosioni. Ancora non nota la fonte delle esplosioni, ma la stazione radio siriana 'Sham F-Am' ha riferito che si sarebbe trattato di un attacco israeliano.
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