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Alcuni cittadini palestinesi lasciano le loro case a Rafah Alcuni cittadini palestinesi lasciano le loro case a Rafah  (ANSA)

Striscia isolata, bloccati da Israele tutti i valichi. Nuovi raid su Gaza

Chiusi i passaggi al confine con l’Egitto, ma anche Erez e Kerem Shalom. Aiuti umanitari coinvolti negli attacchi dell’esercito israeliano anche in Cisgiordania, mentre continua a bombardare la regione, provocando nuove vittime civili. Gli Stati Uniti intanto fermano la fornitura di bombe all’esercito israeliano, per i timori legati all’invasione di terra su Rafah

Paola Simonetti – Città del Vaticano

La nuova strategia di Israele si concretizza con la paralisi dei valichi di Rafah al confine con l’Egitto e quelli di Erez e Kerem Shalom, quest’ultimo chiuso dopo un attacco di Hamas, di fatto tagliando fuori la Striscia di Gaza dal passaggio di ogni bene di prima necessità, secondo quanto denunciato da Onu e diverse ong. E benchè gli Stati Uniti chiedano, insieme alle Nazioni Unite, l’immediata riapertura di tutti i varchi e annuncino che almeno Kerem Shalom dovrebbe di nuovo essere operativo oggi, gli aiuti umanitari sono sotto attacco: un convoglio che trasportava un carico assistenziale dalla Giordania è stato colpito nelle ultime ore da coloni israeliani in Cisgiordania.

Il blocco Usa dell’invio di armi  

La stretta militare israeliana non si allenta neppure sul campo: nuovi attacchi aerei su Gaza e Rafah hanno provocato, nelle ultime ore, almeno 9 morti fra cui alcuni bambini. Intanto, l’attenzione degli Stati Uniti si concentra sull’annunciata invasione israeliana di terra su Rafah, tanto da sospendere in via cautelativa la consegna di un ingente carico di bombe a Israele. Il provvedimento dopo la mancata risposta di Israele alle "preoccupazioni" di Washington in merito all'offensiva nel sud della Striscia di Gaza. "Abbiamo sospeso – ha precisato un alto funzionario militare americano che ha chiesto l’anonimato - la consegna di una spedizione di armi a Israele la scorsa settimana: si tratta di 1.800 bombe da 910 chili e 1.700 bombe da 225 chili”.

Lo scontro con il Libano

Resta incandescente il fronte libanese. Le forze armate israeliane hanno annunciato di aver colpito nella notte edifici militari di Hezbollah nei villaggi di Ayta ash Shab, Al Khiam e Maroun El Ras nel sud del Libano. Nel mirino anche altri obiettivi nei villaggi libanesi di Hula, Aitaroun, Tayr Harfa e Jibbain. Lunedì due soldati riservisti israeliani sono stati uccisi da droni esplosivi lanciati dal movimento sciita filoiraniano contro una postazione dell'esercito vicino a Metula, nel nord di Israele.

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08 maggio 2024, 08:00