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Da sinistra: Kaja Kallas, Ursula von der Leyen, Antonio Costa Da sinistra: Kaja Kallas, Ursula von der Leyen, Antonio Costa  (AFP or licensors)

Ue, ufficializzate le nomine di von der Leyen, Costa e Kallas

Il Consiglio europeo ha dato il via libera per le nomine di Ursula von der Leyen, al suo secondo mandato, come presidente della Commissione europea, di Antonio Costa per la presidenza del Consiglio europeo e di Kaja Kallas come Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Si attende il voto del Parlamento europeo. Presente a Bruxelles anche il presidente ucraino Zelensky che ha firmato con l’Ue un accordo sulla sicurezza

Silvia Giovanrosa – Città del Vaticano

Il Partito Popolare Europeo di Ursula von der Leyen, il Partito Socialista Europeo dell’ex premier portoghese Antonio Costa e il Partito dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa della premier estone Kaja Kallas, saranno i tre partiti di maggioranza della nuova legislatura. Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, definisce l'ufficializzazione delle nomine una “missione compiuta" e un "forte segnale della democrazia europea". Anche perché, è opinione di Michel, " è stato rispettato l'esito delle elezioni" europee del 9 giugno scorso. Ora la palla passa al Parlamento, che dovrà confermare la decisione. Ursula von der Leyen ha dichiarato che si adopererà per costruire "un'ampia maggioranza per un'Europa forte" con quei partiti che sono pro-Ue, pro-Ucraina e pro-Stato di diritto.

Antonio Costa

E’ stato per otto anni sindaco di Lisbona e per altrettanti anni premier del Portogallo. Antonio Costa è il nuovo presidente del Consiglio europeo, nella sua agenda figurano: la riforma istituzionale e di bilancio dell’Unione europea e la proposta di un piano permanente di ripresa e resilienza.  Dal Portogallo, in video conferenza, ha assicurato che la sua priorità sarà quella di promuovere l’unità tra i 27 Paesi dell'Unione europea.

Kaja Kallas

Per l’Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, la premier estone Kaja Kallas, le principali sfide saranno la guerra in Europa e l'instabilità nei Paesi confinanti con l'Ue la quale, ha dichiarato Kallas, non può "cedere al capo del Cremlino, Vladimir Putin, e alla sua volontà di conquistare l’Ucraina". La leader estone, non solo chiede sanzioni più severe contro la Russia da parte dell'Unione europea, ma è anche uno dei maggiori sostenitori dell'ingresso dell'Ucraina nella Nato.

L’Ue firma un accordo di sicurezza con l’Ucraina

Il presidente ucraino Zelensky, presente ieri, giovedì 27 giugno, al Consiglio Europeo, ha ottenuto la firma degli accordi di sicurezza tra Bruxelles ed Ucraina. Tra gli impegni congiunti, si legge che l'Ue "continuerà a fornire formazione alle forze di sicurezza e di difesa ucraine”. Le due parti “promuoveranno una maggiore cooperazione tra le rispettive industrie della difesa, e rafforzeranno la cooperazione sulla resilienza, concentrandosi sul contrasto alle minacce ibride e informatiche, alla manipolazione e all'interferenza delle informazioni straniere, oltre a proteggere le infrastrutture critiche".

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28 giugno 2024, 10:03