Cerca

140 Migranti messi in salvo a ridosso di Pozzallo 140 Migranti messi in salvo a ridosso di Pozzallo  (ANSA)

A Salerno arrestate 47 persone per traffico di migranti e riciclaggio

Nella mattina di oggi, 10 luglio, la Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e a domicilio per 54 persone accusate di illeciti nel campo dell’immigrazione. Gianfranco Schiavone, giurista, presidente del Consorzio italiano di Solidarietà: “Le persone sono stritolate da meccanismi irrazionali e ridotte ad oggetti nelle mani di altri”

Silvia Giovanrosa – Città del Vaticano

Sin dalle prime ore dell’alba di oggi, mercoledì 10 luglio, nelle province di Salerno, Napoli, Caserta, Potenza, Matera, Cosenza, Sassari, L'Aquila e Pesaro-Urbino è stata condotta una grossa operazione contro il traffico di migranti, voluta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, che ha portato all’arresto di 47 persone indagate per associazione a delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina, al riciclaggio e all’utilizzo ed emissione di fatture false. Altri 7 individui, inoltre, sono stati posti in stato di fermo dal Comando dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza per la violazione delle disposizioni contro l'immigrazione clandestina. Entrambi i provvedimenti sono collegati all’utilizzo illecito del cosiddetto “click day”, un procedimento di assunzione dei lavoratori dall’estero che si colloca all’interno del Decreto Flussi, la norma che definisce il numero massimo di cittadini stranieri che ogni anno possono fare ingresso in Italia per motivi di lavoro. 

Che cos’è il click day  

Un datore di lavoro ha la possibilità, durante questa giornata, di presentare per via telematica una domanda di assunzione per un lavoratore che si trova all’estero, spiega il giurista Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio italiano di Solidarietà (ICS): tutte le quote messe a disposizione, di fatto, si esauriscono nell’arco di pochi minuti mandando in stallo l'intero sistema. Le indagini in corso chiariranno esattamente cosa è accaduto, ma è possibile immaginare, sottolinea il presidente dell'ICS, quali illeciti siano stati commessi: assunzioni finte o di persone che erano già in Italia.

Le distorsioni del sistema del Decreto Flussi

Come è possibile - domanda Schiavone - che un datore di lavoro, italiano o straniero, assuma una persona che si trova a migliaia di chilometri di distanza e che non ha mai visto o messo alla prova? Per l’esperto la risposta è molto semplice: la persona, di fatto, non si trova così lontano, ma è già conosciuta e molto probabilmente già lavora in maniera irregolare. Nel migliore dei casi quindi, quando non si tratta di truffe, questa è sostanzialmente una sorta di emersione mascherata. Un’altra falla del sistema è dovuta proprio alla programmazione del click day. Schiavone osserva come un datore di lavoro che cerca un lavoratore non può attendere che il suo dipendente arrivi sei mesi o un anno dopo. Quando si creano dei sistemi falsi non stupisce che all’interno si inseriscano così dei meccanismi malavitosi.

Ascolta l'intervista a Gianfranco Schiavone

L’immigrazione clandestina è una nuova forma si schiavitù

“Il lavoratore che viene registrato come neo assunto dall’estero, ma che in realtà rientra nella categoria di coloro che vengono regolarizzati, finisce per essere un dipendente facilmente ricattabile”, spiega ancora il giurista. “E quando uno 'schiavo' viene regolarizzato dovrà essere riconoscente e sottostare alle richieste illecite che riguardano, ad esempio, l’orario di lavoro e la paga. In questo modo “le persone sono stritolate da meccanismi irrazionali diventano oggetti nelle mani di altri, senza potere di scelta”.

Ancora sbarchi

Intanto non si fermano gli sbarchi di migranti clandestini lungo le coste della Sicilia, in Italia. Nella notte di oggi, 378 persone, di cui 40 minori non accompagnati, sono state tratte in salvo a largo di Pozzallo, in provincia di Ragusa. Stando alle prime ricostruzioni, i profughi erano partiti da Sirte, in Libia, e prima del soccorso avrebbero trascorso tre giorni in mare senza cibo né acqua. Nelle ultime ore, a Lampedusa, sono approdati in 44 a bordo di tre imbarcazioni.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

10 luglio 2024, 11:30