Gaza, Usa spingono per un accordo di tregua. Israele e Hamas studiano il piano
Gianmarco Murroni - Città del Vaticano
Washington vuole un accordo entro pochi giorni, è ora di arrivare a un cessate il fuoco. È il concetto ribadito dal segretario di stato Usa Antony Blinken, che da Doha, in Qatar, tappa del suo tour in Medio Oriente, spinge verso una intesa tra Israele e Hamas. La speranza di Blinken è quella che anche Hamas, come fatto dal premier israeliano Netanyahu, accetti "la proposta ponte" di Washington, sarà quello il momento in cui "tutte le parti dovranno raggiungere un accordo sui dettagli", secondo Blinken, che resta contrario a una occupazione israeliana a lungo termine di Gaza.
Intesa lontana
Nonostante le parole del segretario di stato americano, la strada per arrivare all’intesa non appare semplice. Funzionari coinvolti nei colloqui hanno accusato Netanyahu di voler sabotare intenzionalmente i negoziati con la dichiarazione ai familiari dei rapiti secondo cui "Israele non abbandonerà i corridoi Filadelfia e Netzarim in nessuna circostanza". D’altra parte, i leader di Hamas non sarebbero pienamente convinti da alcuni dettagli della proposta.
Attacco in Libano
Sul campo, intanto, almeno una persona è stata uccisa e altre 20 sono rimaste ferite a seguito di attacchi dell'esercito israeliano che nella tarda serata di ieri hanno colpito la Valle del Beqaa, nell'est del Libano, è quanto riporta il canale televisivo locale Al Mayadeen, citando il Ministero della Sanità libanese. Tra i feriti ci sarebbero almeno otto bambini sotto i 10 anni e una donna incinta. Uno di loro è stato portato in ospedale in condizioni critiche.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui