Nuova strage a Gaza, raid israeliano provoca 100 morti in una scuola piena di sfollati
Paola Simonetti – Città del Vaticano
Era piena di palestinesi sfollati la scuola Al-Tabai'een, nel settore Al-Sahaba a Gaza City, presa di mira dall’esercito israeliano con tre attacchi consecutivi per stanare membri di Hamas, provocando quello che la protezione civile locale ha definito un massacro atroce: almeno 100 i morti, dozzine i feriti, secondo quanto riferito dalle autorità palestinesi.
L’attacco israeliano è stato definito da Hamas una "pericolosa escalation”. Le vittime del raid nella scuola si aggiungono ai circa 40 mila palestinesi morti, stando ai dati forniti dal Ministero della Sanità di Hamas, in dieci mesi di guerra.
La difficile strada per una tregua
Una ennesima strage che, dunque, con ogni probabilità non favorirà i negoziati che si sta tentando di mettere in campo a Ferragosto per una tregua nella Striscia: l’appuntamento a Il Cairo, con Israele che annuncia l’invio di suoi mediatori per un accordo sulla liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Il gruppo islamico, da parte sua, chiede il rilascio del politico di spicco palestinese, Marwan Barghouti e dei capi delle altre fazioni palestinesi, richiesta accettata da Usa, Egitto e Qatar, pronti a un accordo ponte.
Nuovi aiuti Usa a Israele
Intanto gli Stati Uniti avrebbero sbloccato altri 3,5 miliardi di aiuti per Israele. Il finanziamento, secondo l'emittente CNN, è finalizzato all'acquisto di armi ed equipaggiamenti avanzati degli Stati Uniti. Israele non riceverà le armi immediatamente, ma, aggiunge la CNN, i fondi consentiranno l'approvvigionamento dei sistemi attualmente in produzione, con consegne più rapide possibili dalle scorte esistenti del Pentagono.
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