L’Ucraina incassa il sostegno di Usa e Regno Unito
Roberta Barbi – Città del Vaticano
Il presidente americano Joe Biden e il premier britannico Keir Starmer hanno ribadito il loro appoggio all’Ucraina nella guerra contro la Russia di Putin. La Casa Bianca in particolare ha espresso “profonda preoccupazione” sulla fornitura di armi a Mosca da parte di Iran e Corea del Nord, mentre Londra sarebbe d’accordo sull’utilizzo delle proprie armi anche in territorio russo. Dura la reazione del presidente russo Putin all’ipotesi delle armi a lungo raggio. “I Paesi della Nato inizieranno una guerra diretta con la Russia se daranno a Kyiv il via libera su queste armi - gli ha fatto eco il rappresentante permanente della Russia presso l’Onu, Vasily Nebenzia – in questo caso ovviamente saremo costretti a prendere decisioni appropriate con tutte le conseguenze che ne derivano”.
La Russia al prossimo vertice di pace
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto sapere di aver invitato la Russia al prossimo vertice sulla pace che si svolgerà nel mese di novembre e ha parlato del suo imminente incontro con Biden al quale presenterà un piano per vincere: Un sistema di soluzioni interconnesse – ha spiegato – grazie al quale l’Ucraina otterrà la forza sufficiente per avviare questa guerra verso la pace”.
Mandato d’arresto russo per invasione ucraina a Kursk
Sul fronte militare, intanto, Mosca ha emesso un mandato d’arresto per il generale ucraino al comando dell’operazione che ha portato all’invasione nella regione di Kursk durante l’estate: le accuse sono di attacco terroristico e ingresso illegale nel Paese. Infine, le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto 72 droni d'attacco kamikaze russi Shahed la scorsa notte: scrive l'aeronautica militare di Kyiv sui social.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui