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La distruzione a Gaza, i civili cercano una via di fuga La distruzione a Gaza, i civili cercano una via di fuga 

A Gaza nuovi raid israeliani, almeno 25 morti

Forte condanna dalla Unione europea che chiede di tutelare i civili. Intanto Israele continua le operazioni militari contro le basi di Hamas nella Striscia e di Hezbollah in Libano. Il coordinatore del governo israeliano per gli ostaggi, Gal Hirsch, offre un salvacondotto a Yahya Sinwar, capo del movimento islamico a Gaza

Alessandro Guarasci - Città del Vaticano

Almeno 25 persone, tra cui sedici tra donne e minori, sarebbero morte negli ultimi raid condotti dalle forze israeliane sulla Striscia di Gaza. I bombardamenti hanno preso di mira Khan Younis e il campo profughi settentrionale di Jabaliya. Le vittime sarebbero solo civili.

Ue: i civili nella Striscia devono essere protetti

Immediata arriva la condanna internazionale. L'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Josep Borrell, ha detto che “le leggi di guerra devono essere rispettate, i civili protetti e la responsabilità garantita". Ieri, almeno 19 persone erano state uccise in un attacco dell'esercito su un campo di Khan Yunis, in una zona umanitaria definita sicura.  Ma l’esercito israeliano sottolinea che ad essere bombardata è stata una base di miliziani del movimento islamista palestinese Hamas nascosti all'interno di una moschea e di un edificio vicino ad Al Bureij, nel centro della Striscia di Gaza.

Israele pronto a dare un salvacondotto a Sinwar

Qualche spiraglio diplomatico si apre. Israele ha proposto al leader di Hamas, Yahya Sinwar, un salvacondotto per uscire da Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi israeliani e della rinuncia da parte dell'organizzazione al controllo sulla Striscia. Lo ha detto il coordinatore del governo israeliano per gli ostaggi, Gal Hirsch, per il quale Israele vuole “indietro gli ostaggi. Vogliamo la smilitarizzazione, la deradicalizzazione ovviamente, un nuovo sistema che gestisca Gaza”

Oltre 530 mila bambini a Gaza vaccinati contro la polio

La situazione sanitaria continua ad essere critica. Oltre 200 pazienti palestinesi, soprattutto bambini, dovrebbero lasciare oggi la Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom per poi essere trasportati per via aerea negli Emirati Arabi Uniti. Intanto a Gaza è iniziata la terza e ultima fase del primo ciclo della campagna di vaccinazione antipolio nel nord della Striscia. Secondo l’Unicef, "231 team sono sul campo per cercare di raggiungere tutti i bambini sotto i dieci anni”. Finora più di 530 mila bimbi hanno ricevuto la vaccinazione. Ma anche su questo fronte non tutto sta filando liscio. Un portavoce dell'Onu ha affermato che un convoglio per portare i vaccini antipolio nella Striscia di Gaza è stato bloccato a un posto militare dai soldati israeliani, che hanno sparato colpi di arma da fuoco e speronato il convoglio con un bulldozer.

Bombardamenti sul Libano

I caccia israeliani hanno colpito una trentina siti per il lancio di razzi del movimento sciita libanese Hezbollah e altre infrastrutture nel Libano meridionale.  I raid sono stati effettuati nelle citta' di Jebbayn, Naqoura, Deir Seryan e Zibqin. L'esercito afferma che i siti presi di mira "rappresentavano una minaccia per i civili israeliani", considerato che nelle ultime ore dal sud del Libano erano stati lanciati 45 razzi.

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11 settembre 2024, 15:29