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Il servizio di sicurezza circonda l'area dove è avvenuto il tentato assassinio di Trump Il servizio di sicurezza circonda l'area dove è avvenuto il tentato assassinio di Trump   (2024 Getty Images)

Florida, nuovo tentato assassinio di Trump: “Non mi arrenderò mai"

Un nuovo tentativo di attentato all'ex presidente Usa, il secondo in due mesi, irrompe nella campagna elettorale. Ieri, 15 settembre, un uomo armato ha provato a sparare al candidato alla Casa Bianca che si trovava nel suo golf club. Le forze di sicurezza hanno fermato, oltre la recinzione, un 58 enne proveniente dalle Hawaii. Trump si dice ancora più determinato nella corsa alla presidenza

Marco Guerra – Città del Vaticano

Al West Palm Beach Club, in Florida, l’allarme è scattato alle 13.30 ora locale. Mentre Donald Trump, ex presidente Usa e candidato alla Casa Bianca, stava giocando, un agente del Secret Service ha visto la canna di un fucile che sbucava dalla recinzione ed è intervenuto aprendo il fuoco e mettendo in fuga l'attentatore.

La dinamica

L’ex presidente è stato subito allontanato ed è poi tornato alla residenza di Mar-a-Lago; la polizia, tramite una testimonianza, è riuscita a individuare e fermare l’uomo che ha provato ad uccidere il candidato repubblicano, e tra i cespugli sono stati trovati due zaini in cui erano riposti dei caricatori, una telecamera GoPro e un fucile Ak-47 con il mirino. L’attentatore è si chiama Ryan Routh, 58 anni, è originario dal North Carolina ma si era trasferito nelle Hawaii.

 

Il profilo dell’attentatore

Si indaga per capire se si tratta un lupo solitario ma intanto dai suoi profili social emerge una personalità ossessionata da Trump, che criticava spesso nei suoi messaggi, e dall’Ucraina, dove avrebbe trascorso diversi mesi e per la quale si diceva pronto a combattere. In una serie di post, Routh si presenta come reclutatore di soldati per l’Ucraina e afferma di poter portare afghani ad Haiti. L’astio per Trump nutrito da Routh è stato confermato anche dalle dichiarazioni rilasciate ai media dal figlio dell’attentatore.

Le reazioni

Trump a distanza di qualche ora in un comunicato assicura che "la sua determinazione è ancora più forte e che non si arrenderà mai”. Successivamente sul suo social Truth, l’ex presidente ha ringraziato i servizi segreti per aver sventato l'attentato e si è detto orgoglioso di essere americano.
 

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16 settembre 2024, 08:40