Scontri e manifestazioni a Tel Aviv, cittadini israeliani invocano rilascio ostaggi
Gianmarco Murroni - Città del Vaticano
Sono migliaia i manifestanti che in queste ore si sono riversati per le strade di Tel Aviv, bloccando il traffico in numerose zone della città e impedendo l’accesso al quartier generale delle forze israeliane. Alcuni filmati mostrano gli arresti e gli scontri con la polizia, intervenuta per disperdere la folla di cittadini che dallo scorso fine settimana invoca un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas, in seguito alla morte di altri 6 prigionieri.
Difesa di Netanyahu
In parziale difesa del premier Netanyahu è intervenuto il leader di Unità Nazionale Benny Gantz, partecipando al convegno annuale dell'Ordine degli Avvocati. “Netanyahu ha perso la strada, è pronto a tutto per sopravvivere al potere e questo è pericoloso, ma non è un assassino", ha dichiarato l'esponente dell'opposizione, criticando i manifestanti che impuntano al capo di Governo la responsabilità materiale dell'uccisione dei sei ostaggi.
Timore attacchi in Cisgiordania
Nel frattempo, un funzionario israeliano ha dichiarato che gruppi di terroristi si stiano preparando ad uno scenario analogo al 7 ottobre in Cisgiordania. "Insieme con l'Autorità palestinese temiamo la possibilità di un attacco diffuso in uno degli insediamenti o addirittura all'interno di Israele - ha detto - L'Iran trasferisce denaro e armi in Cisgiordania. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un aumento degli sforzi di Teheran per trasformare la regione in un vero campo di battaglia".
Condanne ad Hamas
Negli Usa, intanto, il Dipartimento di Giustizia statunitense ha annunciato accuse penali contro il leader di Hamas Yahya Sinwar e altri militanti in relazione alla strage del 7 ottobre scorso. La denuncia penale, depositata presso il tribunale federale di New York, include accuse di cospirazione per fornire supporto materiale a un'organizzazione terroristica straniera. "Le accuse desecretate oggi sono solo una parte del nostro sforzo per colpire ogni aspetto delle operazioni di Hamas - ha detto il procuratore generale Merrick Garland - Queste azioni non saranno le ultime".
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui