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Il ministro Kuleba dimessosi dal governo dell'Ucraina Il ministro Kuleba dimessosi dal governo dell'Ucraina  (AFP or licensors)

Ucraina, si dimette il ministro degli Esteri Kuleba

Possibile che nelle prossime ore altri minstri vengano sostituiti. Intanto aumentano di intensità i bombardamenti russi. Ieri a Poltava 51 morti, oggi a Leopoli decedute sette persone. Preoccupano dell'Aiea per la sicurezza delle centrali nucleari

Alessandro Guarasci - Città del Vaticano

Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, ha rassegnato le proprie dimissioni in una lettera alla Verkhovna Rada, ovvero il parlamento ucraino. Lo ha fatto sapere la presidente dell'assemblea, la Verkhovna Rada, Ruslan Stefanchuk, precisando che la richiesta verrà esaminata in una delle prossime sessioni plenarie dello stesso Parlamento.

In Ucraina ampio rimpasto di governo

Secondo il giornale Ukrayinska Pravda, il posto di Kuleba potrebbe essere preso dal primo vice ministro degli Esteri Andrei Sibiga. Fonti citate dal quotidiano dicono che il governo sta preparando altri licenziamenti, ma che il primo ministro Denis Shmygal rimarrebbe in carica. "Come promesso, questa settimana è previsto un importante rimpasto di governo. Più del 50% dei membri del governo saranno sostituiti", ha scritto su Telegram David Arakhamia, leader dei parlamentari del partito di Zelensky.

Dopo Poltava bombe anche su Leopoli

E intanto arriva la condanna internazionale per il bombardamento, ieri, su una scuola e un ospedale a Poltava da parte dell’esercito russo. Il bilancio è di 51 morti e 271 feriti. Un attacco su cui si è espresso in modo netto anche il presidente Usa Biden. Nella notte poi, bombardamento anche sulla città di Leopoli, dove sono morte tre persone, tra cui due bambini. In Ucraina, sono oltre 8mila i pazienti trasportati dalle ambulanze di Medici Senza Frontiere (Msf), nei primi sette mesi dell'anno, per essere trasferiti dalle strutture sanitarie in aree vicine alle linee del fronte, verso ospedali più attrezzati per i loro bisogni medici e meno sovraccarichi. Preoccupazione pure per le centrali nucleari nelle zone di guerra. Il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, ha dichiarato di aver discusso della sicurezza della centrale nucleare russa di Kursk con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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04 settembre 2024, 09:44