Attentato ad Ankara contro la sede dell'industria aerospaziale turca
Stefano Leszczynski - Città del Vaticano
Quattro morti e 14 feriti, tre dei quali in condizioni critiche. Questo il bilancio dell’attentato terroristico avvenuto nel pomeriggio di oggi contro la sede della Turkish Aerospace Industries, una struttura della Difesa turca, a una quarantina di chilometri da Ankara. Il presidente Recep Tayyip Erdogan, che si trova in Russia per il vertice dei paesi Brics a Kazan ha immediatamente ricevuto la solidarietà da parte del presidente Putin, che ha presentato le proprie condoglianze al paese.
L'attentato
L’attacco, non ancora rivendicato, è iniziato alle 16:00 ora locale ed è durato circa un’ora e mezza, come testimoniato dai video del circuito interno di sorveglianza che hanno ripreso tutte le fasi dell’attentato. Stando alle prime informazioni diffuse dai media locali, si sarebbe trattato di un attacco suicida con uno degli attentatori che si sarebbe fatto esplodere all’ingresso dell’edificio e altri due che sarebbero stati uccisi nel corso dell'operazione.
Le reazioni internazionali
Immediata la reazione del segretario generale della Nato Mark Rütte, che ha dichiarato vicinanza e solidarietà alla Turchia, membro dell’Alleanza. Condoglianze e vicinanza al paese sono state espresse anche dalla rappresentanza dell’Unione europea ad Ankara e dai singoli governi dell'Alleanza Atlantica.
Le reazioni in Turchia
Il ministero della giustizia turco ha aperto un’inchiesta per indagare sull'accaduto. "Non faremo mai un passo indietro dall'industria della difesa e dal percorso dell'iniziativa tecnologica nazionale. Lo ha detto il ministro dell'Industria e della Tecnologia Mehmet Fatih Kachir, commentando l'attacco terroristico al campus Kahramankazan delle industrie aerospaziali turche. Tai - ricorda la Cnn Turk - ha recentemente sviluppato molti elicotteri, velivoli senza pilota e aerei come gli Anka e Aksungur, l'elicottero d'attacco Atak, gli elicotteri per uso generale Gökbey, Hürkuş, Hürjet e Kaan.
Al sicuro i tecnici di Leonardo
Nell'area dell'impianto erano presenti anche 8 tecnici di Leonardo, che - informa il ministro degli esteri italiano Tajani - stanno bene e sono al sicuro.
I precedenti
Già a gennaio Istanbul era stata teatro di un attentato rivendicato dal sedicente Stato Islamico contro una chiesa dove aveva provocato un morto. Nell'ottobre del 2023 era stato invece messo a segno un attacco contro una stazione di polizia da parte di una cellula del PKK. L'attentato odierno avviene in concomitanza con l’apertura a Istanbul del salone delle aziende aerospaziali.
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