Bombardamenti israeliani su Beirut Bombardamenti israeliani su Beirut  (ANSA)

La morte di Sinwar non ferma Israele. Iran: "Lo spirito di resistenza sarà rafforzato"

L'uccisione da parte dell'esercito israeliano del leader di Hamas è un traguardo cruciale per Israele che però precisa di non voler fermare le operazioni militari in atto anche in Libano, dove tra ieri e oggi sono state decine le vittime. Immediata la reazione di Teheran: "Diventerà un modello per giovani e bambini"

Paola Simonetti - Città del Vaticano 

All'indomani dell'uccisione del capo di Hamas, Yahya Sinwar, Israele per bocca del premier Benjamin Netanyahu lo comunica con chiarezza: "Il male ha subito un grave colpo, ma la nostra missione non è ancora finita". Mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver effettuato in un solo giorno, ieri, circa 150 attacchi su siti di Gaza e Libano, proprio il premier israeliano ha deciso la convocazione di una riunione speciale di sicurezza con la partecipazione di ministri del governo e funzionari della sicurezza presso il quartier generale della Difesa, a Tel Aviv. Un incontro, stando a quanto emerso da fonti locali, dedicato alla possibilità di progressi nei negoziati per gli accordi sugli ostaggi alla luce proprio dell'eliminazione del leader del gruppo islamico palestinese. Hamas non conferma  la morte del suo leader, ma ha affermato che il gruppo palestinese "non può essere eliminato" con l'uccisione dei suoi capi. E' un movimento di liberazione guidato da persone che cercano libertà e dignità - ha aggiunto l'ufficio politico di Hamas-, e questo non può essere eliminato".  

La posizione dell'Iran 

Sulla decapitazione del vertice di Hamas è giunta immediata la reazione dell’Iran. Per Teheran “lo spirito della resistenza sarà rinforzato nella regione" dopo il "martirio" di Sinwar, che siventerà, secondo le autorità iraniane, "un modello per i giovani e i bambini che porteranno avanti il suo percorso verso la liberazione della Palestina, finché esisteranno l'occupazione e l'aggressione". Per l'Iran è anche evidente il pericolo di un pesante allargamento del conflitto, come spiegato da Mohsen Rezai, segretario generale del Consiglio per il Discernimento, per il quale "se Israele non viene fermato, attaccherà l'Arabia Saudita e l'Iraq, cercando di diffondere il seme della discordia in Iran". 

Non si ferma lo scontro Israele - Hezbollah

In Libano, intanto, sono state almeno 50 le vittime per gli intensi raid israeliani, le ultime 4 registrate nelle scorse ore in un attacco di Israele contro una cittadina libanese del sud, nel distretto di Nabatieh. Il Coordinatore del Comitato di Emergenza del Governo, Ministro dell'Ambiente, Nasser Yassin, ha precisato che sono stati oltre 96 gli attacchi aerei nelle ultime 24 ore in varie regioni del Paese, portando il numero totale di vittime dall'inizio degli eventi a più di 2.412 morti e oltre 11.285 feriti. Cinque i soldati dell'Idf  rimasti uccisi. Hezbollah ha, nel frattempo, annunciato il passaggio “verso una nuova fase di escalation nel confronto con il nemico israeliano, che si rifletterà negli sviluppi e negli eventi dei prossimi giorni". La formazione di stanza nel Sud-Est del Libano afferma di aver utilizzato per la prima volta missili a guida di precisione contro le truppe israeliane. Già questa mattina sono state decine i razzi lanciati contro il nord di Israele.

Il Consiglio Europeo condanna attacchi a Unifil

Dal canto suo il Consiglio Europeo, nelle conclusioni dell’ultimo vertice Ue, ha definito “inaccettabili" gli attacchi israeliani in Libano contro la Forza di interposizione Unifil che hanno causato, negli ultimi giorni, il ferimento di diversi operatori. “Tali attacchi costituiscono – si legge nel documento finale del vertice - una grave violazione del diritto internazionale, devono cessare immediatamente". Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha ribadito che Unifil non si sposterà, come invece chiesto da Israele. Guterres lo precisato in una lettera alle forze di pace in cui ha espresso "piena ammirazione e gratitudine agli uomini e alle donne di Unifil".



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18 ottobre 2024, 09:33