Cerca

Greenaccord Greenaccord

La comunicazione ambientale, un aiuto per salvare il pianeta

Si è concluso a Frascati, vicino Roma, il XVI Forum internazionale di Greenaccord Onlus sull’informazione per la salvaguardia della natura sul tema ‘Costruire insieme il futuro’. Presenti giornalisti ed esperti provenienti da tutto il mondo per affrontare il tema della transizione ambientale ed energetica

Luca Collodi - Frascati

Dal convegno internazionale di Frascati, Greenaccord rilancia l’urgenza di costruire una visione strategica e partecipata “che metta al centro il diritto delle persone a vivere in contesti salubri e resilienti, in relazione con la natura”. Senza condivisione e inclusione, la transizione ecologica è destinata non solo a rallentare la sua corsa, ma anche a nuocere al benessere delle comunità. La comunicazione ambientale assume un ruolo strategico perché, come sottolineato dall’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, “deve assicurare verità e speranza. Sono le buone notizie e i giusti cambiamenti a modificare gli atteggiamenti individuali e collettivi in un Paese dall’identità sbiadita e dalla moralità consunta”.

L’esperienza cinese

Il Segretario della Fondazione cinese per la tutela della biodiversità e per lo sviluppo verde Jinfeng Zhou, ha indicato come “una nuova economia 'carbon neutral e plastic free’ sia anche un’economia della felicità”. “Con il nuovo Consorzio per la neutralità climatica cinese - ha proseguito Zhou - si sta cercando di portare la natura in città e i suoi servizi ecosistemici nelle agende politiche e nei processi decisionali di istituzioni e imprese, perché solo dalla cooperazione, transnazionale e interdisciplinare, può nascere un’occasione di conversione ecologica reale e duratura che può ridurre le disuguaglianze e le tante violenze del nostro tempo”.

La tecnologia

Senza l’innovazione tecnologica la transizione energetica resta difficile. Per Andrea Bertolini, professore associato alla Sant’Anna di Pisa, “le tecnologie digitali di ultima generazione come l’intelligenza artificiale, pur fortemente energivore e idrovore, possono rappresentare un supporto essenziale, dalla medicina alla robotica, dalla mobilità alle rinnovabili, per accrescere e allargare il benessere urbano”. “L’IA, che porta con sé notevoli problemi giuridici, economici e finanche etici, presenta una complessità che si manifesta come opportunità, tra aspetti positivi e negativi, in un continuo divenire da esplorare giorno dopo giorno”.

La ricerca

La sperimentazione, spiega Andrea Micangeli, docente di Tecnologie per l'Autonomia e l'Ambiente de La Sapienza e della State University di New York, ha il compito di trovare risposte concrete con dati reali per fare nuova attività di sistema legislativo, industriale e di cooperazione. La mission della formazione è legata al trasferimento della conoscenza acquisita sul territorio, alle aziende e al cittadino comune”. Leonardo Becchetti, docente dell’Università Roma Tor Vergata e direttore del Festival dell’Economia civile, indica che “l’Agenzia internazionale del Clima ha detto che tutti i Paesi stanno andando oltre il loro target nella crescita delle rinnovabili in tutto il mondo”. “La Cina e il Brasile - prosegue Becchetti - in particolare, stanno stupendo, perché oggi costa meno produrre energia in modo eco sostenibile. Il Pnrr è nato con l’obiettivo di affrontare la transizione ecologica e digitale”. 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

12 ottobre 2024, 13:06