Ucraina, la Russia aumenta le spese militari e richiama 130 mila uomini alla leva
Marco Guerra – Città del Vaticano
La spesa della Russia per la difesa passerà dall’attuale 28,3% del totale del bilancio al 32,5%, una cifra record. È quanto prevede la bozza di bilancio del governo di Mosca pubblicata lunedì. Si tratta di circa 3 trilioni di rubli (32 miliardi di dollari) in più rispetto a quanto stanziato per la difesa quest'anno, che era già record. Nello stesso giorno arriva anche la firma del presidente Putin sul decreto per la leva autunnale che richiama 133 mila persone di età compresa fra i 18 e i 33 anni. Numero che non è molto diverso da quello dello scorso autunno. Il ministero della Difesa ha specificato che le nuove reclute non saranno inviate al fronte.
Incursioni di droni ucraini su Belgorod
Lo sforzo economico e militare non viene meno anche dall’altra parte del fronte. Il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis afferma che è urgente approvare entro fine dell’anno la proposta di prestito da 35 miliardi annunciato dall'Ue in sostegno all'Ucraina. Dombrovskis ha inoltre aggiunto che il prestito non sarà rimborsato dall'Ucraina, ma dagli extra profitti derivanti dai beni russi confiscati. Nel frattempo, mentre i ministri degli esteri del G7 ribadiscono che la guerra può finire solo con il rituro della Russia, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy riferisce che la situazione in prima linea è “molto difficile" e che le forze ucraine stanno facendo tutto il possibile. Infine, sul terreno non si fermano i combattimenti. I sistemi di difesa aerea russi, la notte scorsa, hanno distrutto otto veicoli aerei senza pilota (Uav) ucraini sulla regione di Belgorod.
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