Ucraina, confermato l’invio di mine antiuomo dagli Usa
Roberta Barbi – Città del Vaticano
La conferma arriva dal segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin: dopo l'autorizzazione ad utilizzare i missili a lungo raggio Atacms contro il territorio russo, le forze armate ucraine potranno utilizzare anche le mine antiuomo inviate da Washington. Una fornitura che Kiyv considera “molto importante” per fermare l’avanzata dell’esercito russo nell’Ucraina meridionale. I nuovi aiuti militari sono resi necessari - secondo il Pentagono - dal cambio di strategia operato da Mosca nel contesto delle operazioni militari con un sempre maggiore utilizzo di forze di fanteria.
Dura condanna delle organizzazioni per i diritti umani
Una dura condanna della decisione del presidente Biden di fornire i nuovi armamenti arriva dalle organizzazioni internazionali impegnate nel campo della difesa dei diritti umani. Per Amnesty International si tratta di “un grave passo indietro nella lotta contro l'utilizzo di quersto tipo di armi”. Ben Linden, portavoce dell'organizzazione, ha rimarcato la posizione dicendo: “È scioccante che il presidente Biden abbia preso una decisione così piena di conseguenze e pericolosa poco prima che la sua eredità politica venga consegnata ai libri di storia”. Sulla stessa linea la direttrice di Human Rights Watch, Mary Wareham, che in un’intervista alla Bbc ha parlato di “sviluppo scioccante e devastante” per coloro che lavorano da tempo per sradicare le mine antiuomo in tutto il pianeta.
Riaperta l’ambasciata americana a Kyiv
Dopo la chiusura in via precauzionale di ieri, quando si era diffuso l’allarme di un imminente attacco aereo ad alta intensità sulla Capitale, ha riaperto l’ambasciata Usa a Kyiv che tuttavia attraverso i propri canali social ha esortato tutti i dipendenti e i cittadini americani presenti nel paese a “restare vigili”. Intanto, in altre regioni del Paese, sono state programmate interruzioni di energia elettrica d’emergenza a causa di un consistente attacco missilistico russo: le aree interessate sono quelle di Sumy, Zhytomyr, Poltava, Chernihiv, Odessa, Dnipeopetrovsk e Donetsk.
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