Ucraina, attacchi in serie causano vasti blackout: è allerta nazionale
Roberta Barbi - Città del Vaticano
In campagna elettorale aveva promesso di risolvere la guerra tra Russia e Ucraina in 24 ore: il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha nominato come inviato speciale per l’area il generale in pensione Keith Kellogg. Secondo l'alto ufficiale, per raggiungere la pace ci vuole una solida leadership Usa e la possibilità di utilizzare gli aiuti militari a Kyiv come leva per promuovere i colloqui di pace. Questi i punti salienti del piano per la pace che avrebbe stilato e presentato a Trump, in cui sarebbe esclusa anche l’adesione dell’Ucraina alla Nato, almeno nell’immediato futuro. Intanto, il presidente uscente Usa Joe Biden avrebbe invitato Kyiv ad abbassare l’età minima per l’arruolamento da 25 a 18 anni per ampliare la platea di soldati e fermare l’offensiva russa.
La difficile ripresa dei negoziati
In un’intervista, il capo dell'ufficio di presidenza di Kyiv, Andrii Yermak, ha detto che negoziati fruttuosi potranno essere ripresi solo quando entrambe le parti avranno la volontà di smettere di combattere e auspica che si riporti la situazione indietro almeno al 23 febbraio 2022, il giorno precedente all’invasione da parte di Mosca, ma quando già la Crimea era stata di fatto annessa alla Russia. Intanto proprio Mosca fa sapere di essere pronta a riprendere lo scambio di prigionieri militari proponendo un primo contatto da 630 uomini.
Allerta aerea in tutto il territorio nazionale ucraino
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una telefonata con il segretario generale della Nato Mark Rutte ha discusso il rafforzamento della difesa aerea in Ucraina, proprio mentre nel Paese l’Aeronautica faceva scattare l’allerta nazionale per la possibilità di attacchi missilistici in diverse regioni, a partire da Odessa, Kherson e Mykolaiv. E proprio nelle ultime ore un massiccio attacco russo agli impianti energetici dell’Ucraina avrebbe causato nel paese diversi blackout. Nella notte, infine, sono le difese aeree russe a far sapere di aver respinto un massiccio attacco di droni ucraini nel sud, a Krasnodar, e sempre le truppe russe avrebbero subito ingenti perdite sul fronte di Kursk.
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