Asse Corea del Nord-Russia: “Insieme fino a vittoria in Ucraina”
Gianmarco Murroni - Città del Vaticano
Nessun riferimento diretto alle truppe di Pyongyang che Mosca schiererebbe nella regione di Kursk, sotto attacco ucraino, ma una chiara dichiarazione di unità di intenti. La ministra degli Esteri nordcoreana, Choe Son Hui, ha incontrato l’omologo Sergei Lavrov a Mosca, in una visita che rafforza ulteriormente i rapporti tra i due Paesi. “La Corea del Nord sarà sempre saldamente al fianco dei nostri compagni russi nel conflitto in Ucraina, fino alla vittoria", ha dichiarato la ministra, spiegando come fin dall'inizio della guerra il presidente della Repubblica nordcoreana, Kim Jong-un, abbia dato istruzioni "di sostenere e fornire assistenza all'esercito e al popolo russo con coerenza e forza”.
Tensione con gli Usa
Anche il ministro degli Esteri russo Lavrov ha confermato i contatti molto stretti fra i vertici militari dei due Paesi. "Questo - ha affermato Lavrov - ci permette anche di risolvere problemi significativi e importanti per la sicurezza dei cittadini". Lavrov ha spiegato, poi, come Russia e Usa siano "sull'orlo di un conflitto militare diretto". Una situazione destinata a non cambiare a prescindere da chi sarà il prossimo presidente americano. "Non vediamo alcuna prospettiva che la linea anti-russa degli Stati Uniti possa cambiare", ha continuato. Intanto, a dicembre il ministro potrebbe recarsi per la prima volta in un Paese dell'Unione europea dall'inizio della guerra in Ucraina. La portavoce del ministero Maria Zakharova, avrebbe infatti confermato che Lavrov si recherà a Malta per partecipare a una riunione del Consiglio dei ministri degli Esteri dell'Osce.
Sostegno all’Ucraina
Il presidente ucraino Zelensky, d’altra parte, ha accusato i suoi alleati di passività di fronte alla mobilitazione dei soldati nordcoreani in Russia. "Ora vediamo tutti i siti in cui la Russia sta raccogliendo questi soldati nordcoreani sul suo territorio, tutti i loro campi. Potremmo attaccare preventivamente, se avessimo la capacità di colpire abbastanza lontano", ha detto Zelensky, rimproverando i suoi alleati di "aspettare che l'esercito nordcoreano inizi a colpire gli ucraini" invece di fornire le armi a lungo raggio di cui l'Ucraina, spiega, avrebbe "un gran bisogno". Dagli Usa, intanto, sono in arrivo altri 425 milioni di dollari in aiuti militari a Kyiv. Il nuovo pacchetto, si legge in una nota, garantirà agli ucraini capacità per soddisfare “esigenze strategiche urgenti", tra cui, "intercettori di difesa aerea, munizioni per sistemi missilistici e artiglieria, veicoli blindati e armi anticarro".
Attacchi a Kyiv
Sul campo, continuano gli attacchi russi in territorio ucraino. Un edificio residenziale di Kyiv è in fiamme dopo essere stato colpito dai detriti di un drone russo abbattuto dalle difese aeree dell’Ucraina: lo hanno reso noto il sindaco della capitale, Vitaly Klitschko, e l'amministrazione militare della città. Al momento si segnalano due feriti. È salito, invece, a 46 feriti il bilancio dell'attacco russo che ieri sera ha colpito una stazione di polizia di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, provocando la morte di un militare.
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