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I partecipanti alla conferenza No Justice without Life I partecipanti alla conferenza No Justice without Life  (ANSA)

Abolizione della pena di morte, a Roma la conferenza di Sant'Egidio

A Roma i ministri della giustizia di oltre 20 paesi per confrontarsi sui temi della tutela della vita umana e sull'abolizione della pena di morte. L'evento organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio è la XIV Conferenza internazionale dedicata dedicata alla promozione di una moratoria globale delle esecuzioni e alla progressiva abolizione della pena di morte nel mondo.

Stefano Leszczynski - Città del Vaticano

"Non c'è giustizia senza vita". E' il tema del XIV Congresso Internazionale dei Ministri organizzato da Sant'Egidio, da sempre in prima linea per fermare la pena capitale nel mondo e sensibilizzare le opinioni pubbliche. Un evento che ha visto a Roma la presenza di ministri e alti funzionari di una trentina di Paesi, insieme ai rappresentanti delle Ong, delle istituzioni internazionali e gli attivisti, chiamati a confrontarsi su come giungere a una progressiva eliminazione della pena capitale nel mondo.

L'abolizione, un imperativo morale

"Oggi circa due terzi dei paesi del mondo sono favorevoli alla moratoria", ha sottolineato il ministro della Confederazione Elvetica Ignazio Cassis, ricordando come all'inizio la campagna abolizionista contasse non più di 55 Paesi, mentre oggi la pena capitale è stata eliminata in 112 Paesi e in tanti altri si sta lavorando per emendare le costituzioni o comunque non si dà più seguito alle esecuzioni.

Ascolta l'intervista a Mario Marazziti

Il ruolo cruciale dell'Africa

"La pena di morte non sta godendo di buona salute nel mondo, quello che sembrava immutabile sta cambiando molto velocemente", ha osservato Mario Marazziti, coordinatore della campagna per l'abolizione della pena di morte della Comunità di Sant'Egidio, aggiungendo che "eliminare la pena di morte è un imperativo morale". In sintonia con il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, Marazziti ha poi evidenziato i "decisi passi in avanti compiuti dal Continente africano per diventare il secondo continente al mondo libero dalla pena di morte" ed ha citato l'esempio del Ghana, dove si sta lavorando per emendare la Costituzione e abrogare alcune disposizioni del diritto penale e da anni non si dà piu' esecuzione alle sentenze di morte.

I partecipanti alla Conferenza
I partecipanti alla Conferenza

La Conferenza internazionale

Il congresso internazionale dei ministri della Giustizia, organizzato dalla comunita' di Sant'Egidio, è il 14.mo appuntamento sul tema dell'abolizione della pena capitale. Un'evento internazionale che ha ricevuto il sostegno dei governi della Svizzera, del principato di Monaco e dell'Unione europea. L'evento odierno ha visto la partecipazione dei ministri della Giustizia di diversi Paesi africani (Sudafrica, Zambia, Malawi, Guinea, Zimbabwe), degli omologhi di Mongolia e Timor Est e del vicepremier eministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenuto a pochi giorni dall'approvazione della risoluzione Onu per una moratoria contro la pena di morte. 

Ascolta l'Intervista a Marco Impagliazzo

Un cammino progressivo

Marco Impagliazzo, presidente della comunità di Sant'Egidio, ha commentato positivamente l'azione del governo italiano in sede Onu, che ha contribuito a dare "risultati incoraggianti". Impagliazzo ha messo l'accento anche sul sovraffollamento delle carceri nel mondo occidentale, tema che purtroppo è "relegato ai margini dell'opinione pubblica e dell'azione delle istituzioni". "Il diritto alla vita costituisce il fondamento di ogni altro diritto", ha affermato, dicendosi convinto che oggi "la vita vale sempre di piu'".

 

 

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28 novembre 2024, 15:21