Tregua in Libano, diplomazia al lavoro per cessate il fuoco a Gaza
Gianmarco Murroni - Città del Vaticano
Dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, arrivano le prime dichiarazioni da parte degli attori coinvolti. Hezbollah ha dichiarato di aver raggiunto una “vittoria” contro Israele, sottolineando che i suoi combattenti rimarranno pronti a rispondere a “qualsiasi aggressione o ambizione israeliana”. Il gruppo armato sciita ha, inoltre, affermato che la tregua non modifica il suo impegno a proteggere il Libano e a contrastare eventuali violazioni israeliane.
Replica di Israele
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha avvertito che Israele risponderà con forza a qualsiasi violazione del cessate il fuoco da parte di Hezbollah. "Non cederemo né comprometteremo la sicurezza dei residenti del nord", ha dichiarato, raccomandando che le scuole nelle città e nei villaggi lungo il confine settentrionale di Israele restino comunque chiuse come misura precauzionale.
Mediazione Usa
“Gli Stati Uniti si impegnano a collaborare con Israele per evitare che l'Iran destabilizzi la regione, per impedirgli di stabilirsi in Libano, di indebolire direttamente o attraverso i suoi affiliati i principi dell'accordo”. È quanto si legge nel documento sottoscritto da Usa e Israele parallelamente all'accordo di tregua in Libano. L’inviato degli Stati Uniti nella regione, Amos Hochstein, ha respinto l’idea che il Libano accetterebbe l'occupazione israeliana. "Non ci sarà mai un accordo che abbia anche Israele come forza occupante in un altro Paese, quel Paese non firmerà quell'accordo", ha sottolineato l'inviato Usa.
Tregua a Gaza
Il cessate il fuoco il Libano può aprire uno scenario di tregua anche nella Striscia di Gaza. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che l'attenzione dovrebbe ora concentrarsi sul raggiungimento di un accordo per il rilascio degli ostaggi. Le fonti riferiscono che la conversazione telefonica tra Biden e Netanyahu è durata pochi minuti e l'unico argomento sollevato, oltre al Libano, è stato l'accordo per stabilire un cessate il fuoco a Gaza. "Adesso abbiamo un'opportunità. Prendiamo gli ostaggi", ha detto Biden a Netanyahu, che ha risposto positivamente. Intanto non si fermano gli attacchi israeliani sulla Striscia, che hanno causato la morte di una ventina di persone a Gaza City, a Beit Lahia e a Khan Younis.
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