Ucraina, la grande incertezza sui numeri del conflitto
Guglielmo Gallone - Città del Vaticano
Dietro i mille giorni dall’inizio della guerra in Ucraina si nascondono tanti numeri, capaci di dettare il tempo e lacerare lo spazio entro cui si svolge un conflitto, capaci cioè di spezzare vite e infrangere sogni. Spesso sono numeri occultati, perché la guerra si combatte anche con l’informazione. Innanzitutto, c’è il numero più difficile da stimare perché è il più nascosto: quello delle vittime. A settembre The Wall Street Journal, citando fonti di intelligence, ha scritto che [1] circa un milione tra ucraini e russi sono stati uccisi o feriti dal 24 febbraio 2022. La maggior parte sono soldati appartenenti a entrambi gli schieramenti, seguiti poi dai civili ucraini. Nello stesso mese BBC e il sito web indipendente Mediazona sono risaliti [2] ai necrologi di 70.000 combattenti russi morti in Ucraina – il 20 per cento erano volontari. I numeri forniti dal The Wall Street Journal sembrerebbero in linea con quanto dichiarato un anno prima – ad agosto 2023 – da The New York Times, secondo cui la guerra aveva provocato fino ad allora circa 500.000 vittime [3].
Un numero su cui invece c’è consenso, grazie soprattutto al ruolo dell’agenzia Onu per i rifugiati (UNHCR), riguarda gli sfollati [4]: 6,7 milioni di ucraini hanno cercato rifugio fuori dal Paese, mentre gli sfollati interni sono quasi 4 milioni. Se si pensa che, ad agosto, un solo attacco ha provocato la morte di 184 civili e il ferimento di 856 si capisce come la fuga possa essere l’unica soluzione per queste persone [5].
Anche perché le infrastrutture non sono esenti da operazioni militari. I bombardamenti hanno danneggiato 3.798 scuole e, di queste, 356 sono state distrutte [6]. In più di due anni, 1.619 strutture sanitarie sono state danneggiate e altre 214 sono state rase al suolo – tra le più colpite, quelle nell’oblast di Kharkiv, Donetsk, Mykolaiv, Kyiv, Kherson e Zaporizhzhia [7].
La guerra ha già interessato il 20 per cento delle aree protette in Ucraina, dove l'esercito russo ha occupato otto riserve naturali e dieci parchi nazionali. La detonazione di bombe, missili e altri esplosivi ostacola la crescita delle piante di circa il 5–10 % [8]. Non si fanno sconti neanche alla qualità dell'aria, influenzata da attività come l’uso di veicoli, aeromobili, droni e combustibili fossili, capaci di aumentare le emissioni di gas serra e inquinanti come ammoniaca, monossido di carbonio, anidride solforosa e ossidi di azoto [9].
Tutto ciò incide sull’economia nazionale ucraina che storicamente si regge sull’agricoltura. Fino a pochi anni fa considerata «granaio del mondo» perché esportava il 20 per cento del grano e il 45 per cento di olio di girasole in tutto il mondo, oggi Kyiv – anche a causa dei bombardamenti sui porti nel Mar Nero – ha perso quasi tutta la sua forza commerciale. E gli effetti sui prezzi dei beni alimentari sono stati notevoli, alimentando l’inflazione in Europa e compromettendo le catene alimentari nei Paesi africani [10]. Inoltre, a causa della carenza di elettricità l’Ucraina ha iniziato a smantellare le sue centrali termoelettriche per ricavarne parti destinate a riparare altre centrali elettriche.
E l’economia nazionale ne risente. A settembre l'inflazione è balzata all'8,6 % (+1,5 % su base mensile) a causa dell'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, dell'aumento delle spese di produzione e della continua pressione derivante dal deprezzamento della moneta nazionale. Sebbene il Paese si stia spopolando, il tasso di disoccupazione a ottobre resta superiore al 15 per cento e l’indicatore della povertà – ossia di persone costrette a risparmiare sul cibo – è fermo al 20%. Nonostante ciò, le entrate del bilancio dello Stato ucraino sono state usate per finanziare la difesa. Le spese civili sono invece state sostenute attraverso gli aiuti provenienti dall’esterno [11].
Numeri dietro cui si nascondono storie, storie dietro cui si nascondono persone, che raccontano la tragica umanità dell’atto più disumano che possa esistere, la guerra.
NOTE
[1] Pancevski B., «One Million Are Now Dead or Injured in the Russia-Ukraine War», The Wall Street Journal, 17/9/2024.
[2] Ivshina O., «Volunteers dying as Russia’s war dead tops 70,000», BBC, 20/9/2024.
[3] Cooper H., Gibbons-Neff T., Schmitt E., Barnes J. E., «Troop Deaths and Injuries in Ukraine War Near 500,000, U.S. Officials Say», The New York Times, 18/8/2023.
[4] UNHCR, «1,000 days of full-scale war on Ukraine: UNHCR’s deputy chief urges solidarity with innocent victims», 12/11/2024.
[5] United Nations Human Rights, «Ukraine: protections of civilians in armed conflict – august 2024 update», 6/9/2024.
[6] DW News, «В Україні повністю зруйновано 365 закладів освіти – Лубінець», 02/09/2024.
[7] Fonti raccolte dal ministero della Salute ucraino: «Втрати медичної системи за понад два роки війни: 1833 об’єкти медзакладів пошкоджені або зруйновані вщент», 24/06/2024.
[8] Cfr. Filho W. L., Eustachio J., Fedoruk M., Lisovska T., «War in Ukraine: an overview of environmental impacts and consequences for human health», Frontiers in Sustainable Resource Management, 19/7/2024.
[9] Cfr. Mehrabi M., Scaioni M., Previtali M., «Air quality monitoring in Ukraine during 2022 military conflict using Sentinel -5p imagery», Air Qual Atmos Health 17, 931-952 (2024).
[10] Cfr. Filho W. L, Fedoruk M., Eustachio J. et al., «How the war in Ukraine affects food security», Foods 2023, 12, 3996.
[11] Dati reperiti dallo Ukraine War Economy Tracker del Centre for Economic Strategy, ultimo aggiornamento 4/11/2024.
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