Francia, Barnier all'Eliseo per formalizzare le dimissioni
Vatican News
Dopo appena tre mesi di vita il governo di Michel Barnier cessa d'esistere. "Posso dirvi che per me è stato un onore aver servito la Francia e i francesi con dignità", ha detto l'ex premier nel suo ultimo discorso prima del voto. "Questa mozione di sfiducia renderà tutto più serio e più difficile. Di questo sono sicuro".
Perchè la sfiducia
La mozione di sfiducia, presentata dall'estrema sinistra dell'Assemblea nazionale, è arrivata in un momento di stallo sul bilancio di austerità del prossimo anno, dopo che lunedì il primo ministro aveva imposto l'approvazione di un disegno di legge sul finanziamento della previdenza sociale senza votazione.
Attesa per il discorso alla nazione
Il Presidente Manuel Macron, con oltre due anni di mandato presidenziale che gli restano, dovrà ora scegliere un valido successore. Operazione quest'ultima particolarmente complessa perché il parlamento rimarrà invariato non essendo possibile tenere nuove elezioni legislative prima di luglio. Inoltre, si moltiplicano le richieste dell'opposizione che vorrebbero le dimissioni dello stesso Macron.
Chi è contro il presidente
Parlando alla televisione pubblica dopo il voto, Marine Le Pen ha detto che la scelta della sfiducia contro Barnier è stata dettata dal desiderio di proteggere i francesi da "un bilancio tossico". La leader del partito di estrema destra ha anche accusato Macron di essere
"in gran parte responsabile della situazione attuale", aggiungendo che "la pressione sul presidente della Repubblica diventerà sempre più forte".
Crisi politica e sociale
La Francia, intanto, è stata investita da un’ondata massiccia di manifestazioni e scioperi che incendiano ulteriorimente il fronte sociale nel bel mezzo della crisi politica. Per oggi sono previste decine di manifestazioni su appello del movimento intersindacale, in particolare a Parigi. Secondo il sito dell'Unsa, uno dei sindacati, in Francia sono stati annunciati una cinquantina di assembramenti.
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