Usa, Biden commuta le condanne a morte di 37 detenuti. Nei giorni scorsi l’appello del Papa Usa, Biden commuta le condanne a morte di 37 detenuti. Nei giorni scorsi l’appello del Papa

Biden commuta 37 condanne a morte in ergastoli. Nei giorni scorsi l’appello del Papa

Il presidente uscente degli Stati Uniti ha annunciato che i condannati alla pena capitale nelle carceri federali vedranno le loro condanne riclassificate da esecuzione a ergastolo senza possibilità di libertà vigilata. Papa Francesco, che nei giorni scorsi ha avuto un colloquio telefonico con il leader Usa, aveva lanciato un appello a pregare per i detenuti nel corridoio della morte in America. Appello sostenuto da vescovi statunitensi e associazioni umanitarie

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

La preghiera del Papa è stata esaudita. Trentasette uomini e donne nel braccio della morte negli Usa vedranno la loro condanna commutata da esecuzione a ergastolo. Lo ha annunciato il presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden, oggi, 23 dicembre, vigilia di Natale e dell’apertura del Giubileo, secondo quanto riferito da un comunicato della Casa Bianca in cui si legge che tali individui vedranno le loro condanne riclassificate a ergastolo senza possibilità di libertà vigilata.

La nota della Casa bianca

La stessa nota della White House, sottolineando che Biden “crede che l’America debba fermare l'uso della pena di morte a livello federale, fatta eccezione per i casi di terrorismo e omicidio di massa motivato dall’odio”, spiega che “questa storica azione di clemenza si basa sul record di riforma della giustizia penale del presidente”. A inizio dicembre, Biden aveva già annunciato commutazioni di pena per circa 1.500 americani che “hanno dimostrato una riabilitazione di successo e un impegno nel rendere le comunità più sicure”. Tra questi 39 condoni per individui condannati per crimini non violenti.

L'appello di Francesco all'Angelus

La decisione del leader democratico, a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato, giunge dopo l’accorato appello di Papa Francesco nell’Angelus dell’Immacolata, l’8 dicembre, quando, rivolgendosi a tutti i fedeli presenti in Piazza San Pietro e collegati in streaming, chiedeva di “pregare per i detenuti che negli Stati Uniti sono nel corridoio della morte”. “Preghiamo – diceva il Papa - perché la loro pena sia commutata, cambiata. Pensiamo a questi fratelli e sorelle nostri e chiediamo al Signore la grazia di salvarli dalla morte”.

L'impegno di vescovi e associazioni

Le parole di Francesco - che da sempre ha ribadito l’inammissibilità della pena di morte, arrivando a modificare anche il Catechismo della Chiesa cattolica su questo punto - erano state subito raccolte e rilanciate dalla Usccb, la Conferenza Episcopale cattolica statunitense, che ha domandato a tutti i credenti degli Usa ad unirsi per chiedere al presidente Biden di commutare in ergastolo le condanne a morte di quanti erano detenuti nel braccio della morte delle carceri federali.

Prima dei vescovi, la Catholic Mobilizing Network (Cmn), organizzazione cattolica nazionale che si batte per l’abolizione della pena capitale negli Stati Uniti, aveva avviato una campagna per commutare la condanna di 40 persone. Il direttore esecutivo, Krisanne Vaillancourt Murphy sottolineava che per il presidente Biden era l’unica e ultima opportunità per Biden di abbracciare l’insegnamento cattolico e salvare le vite di questa gente. L’eco dell'impegno dell’associazione ha raggiunto il Papa che lo ha rilanciato a livello mondiale.

Telefonata Papa - Biden

Da non dimenticare, infine, la telefonata di quattro giorni fa tra Papa Francesco e Joe Biden, il quale, tra i vari temi affrontati nel colloquio, ha ringraziato il Pontefice per “il suo lavoro per promuovere i diritti umani”.

 

 

 

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23 dicembre 2024, 11:55