Nel 2023 ogni giorno in media 20 tra bambini e adolescenti hanno contratto l'Hiv: quasi tre quarti di loro erano ragazze Nel 2023 ogni giorno in media 20 tra bambini e adolescenti hanno contratto l'Hiv: quasi tre quarti di loro erano ragazze

Giornata mondiale contro l'Aids, Unicef: ancora troppi bambini a rischio

Oggi, 1° dicembre, ricorre la Giornata dedicata ad accrescere la coscienza della epidemia mondiale dovuta alla diffusione del virus Hiv. Il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia denuncia che un quarto degli under 14 nei Paesi dell'Europa e dell'Asia centrale non riceve antiretrovirali salvavita e nelle stesse zone, nel 2023, 760 bambini sono morti per cause legate alla malattia

Vatican News

“Abbiamo fatto troppa strada nella lotta contro l'Hiv/Aids in Europa e in Asia centrale per permettere che l'autocompiacimento nella prevenzione e nel trattamento faccia deragliare i progressi e metta a rischio la vita dei bambini”. Lo dichiara in una nota stampa diffusa oggi, 1° dicembre, Regina De Dominicis, direttrice dell’Ufficio regionale dell'Unicef per l'Europa e l'Asia centrale.

I dati più recenti mostrano che un quarto dei bambini di età compresa tra 0 e 14 anni che necessitano di antiretrovirali nei Paesi dell'Europa e dell'Asia centrale non riceve questo trattamento salvavita. Altrettanto preoccupante, si legge nel comunicato, è che "la copertura antiretrovirale per i bambini sia diminuita negli ultimi cinque anni, passando dall'83% nel 2018 al 73% nel 2023. Solo nel 2023, si stima che 760 bambini nella regione dell'Europa e dell'Asia centrale siano morti per cause legate all'Aids, la maggior parte - l'84% - prima del loro 10° compleanno".

Segnali di preoccupazione e scintille di speranza

Stiamo anche assistendo a segnali preoccupanti di un indebolimento degli sforzi per garantire la prevenzione dell'Hiv/Aids tra i bambini e gli adolescenti in tutta la regione, in particolare tra le ragazze. In media, nel 2023 ogni giorno 20 bambini e adolescenti hanno contratto l'Hiv, quasi tre quarti dei quali erano ragazze.

Sebbene la copertura terapeutica per i bambini e gli sforzi di prevenzione tra le ragazze adolescenti stiano regredendo, in Europa e in Asia centrale si sta registrando un forte risultato di salute pubblica nella prevenzione della trasmissione verticale dell'Hiv da madre a figlio. Il tasso di trasmissione dell'Hiv da madre a figlio nella regione è diminuito di oltre cinque volte in 23 anni, passando dal 28,1% nel 2000 al 5,7% nel 2023. La diffusione del test Hiv durante l'assistenza prenatale e l'elevata copertura degli interventi di prevenzione sono state le forze trainanti di questo risultato.

Prevenzione e sensibilizzazione per arginare l'epidemia

Dobbiamo ora applicare lo stesso livello di impegno e coordinamento per garantire che i bambini e le famiglie abbiano accesso a cure prive di stigma e che tutti i bambini e gli adolescenti possano beneficiare di servizi di prevenzione completi, compresi i test.

L'Unicef lavora per prevenire la diffusione del contagio da HIV nei paesi prioritari della regione Europa e Asia Centrale. Ciò include l'affrontare le barriere per proteggere i bambini e i giovani dalla trasmissione dell'Hiv e lavorare con loro per sensibilizzarli su questo tema.

Non siamo ancora al traguardo. L'epidemia di Aids non è finita. Qualsiasi rallentamento negli sforzi di cura e prevenzione rischia di vanificare gli immensi progressi compiuti negli ultimi decenni e di mettere in pericolo innumerevoli vite.

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01 dicembre 2024, 11:38