Premio Angi 2024, a Roma la settima edizione degli "Oscar dell'Innovazione"
Vatican News
Un importante momento per celebrare l’eccellenza italiana nel mondo dell’innovazione. È quello che si è svolto questa mattina, 5 dicembre, in occasione della settima Edizione del Premio Nazionale ANGI – Oscar dell’Innovazione, presso la Camera di Commercio, a Roma, evento organizzato dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori, e che ha visto l’assegnazione di oltre 30 premi, uno dei quali conferito a fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio Comunicazione del Sacro Convento di Assisi.
Benanti: l'innovazione deve diventare sviluppo
“Innovazione è un termine ambiguo”, sono state le parole di padre Paolo Benanti, presidente della Commissione AI per l’Informazione della Presidenza del Consiglio, a margine della consegna dei riconoscimenti. “Una bomba atomica – ha detto Benanti – è molto innovativa rispetto a una pistola perché uccide molto di più, ma non vuol dire che sia meglio. L'innovazione che diventa sviluppo, che aiuta la vita e la crescita di singoli e comunità, è la forma fondamentale di innovazione per il Paese. Questa è l'innovazione etica”.
Comastri: diffondere speranza
Tra le testimonianze quella del cardinale Angelo Comastri, arciprete emerito della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, che ha indicato come lui stesso abbia usato i mezzi di comunicazione “per diffondere l’unica speranza che illumina il senso della vita, che è Gesù. È stata Madre Teresa di Calcutta che mi ha spinto in questa direzione. Fu lei a dirmi che il mondo di oggi è un mondo che rischia di essere disperato: ‘Tu impegnati a diffondere con i nuovi mezzi di comunicazione la speranza’”.
Talento e meritocrazia
La giornata è stata aperta dall’intervento di Gabriele Ferrieri, presidente ANGI: “Siamo lieti della straordinaria presenza delle istituzioni e delle imprese che hanno sostenuto questa iniziativa. Questa mattinata ci ha permesso di ricordare come talento e meritocrazia debbano essere al centro dell'economia per le nuove generazioni. Il nostro impegno deve mirare a valorizzare questa crescita, lavorando per ampliare gli strumenti dedicati alla ricerca e allo sviluppo”.
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