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Il candidato Georgescu accusato di aver beneficiato di interferenze da parte della Russia Il candidato Georgescu accusato di aver beneficiato di interferenze da parte della Russia   (AFP or licensors)

Romania, presidenziali. La Corte Costituzionale annulla il primo turno

In Romania la Corte Costituzionale ha annullato il primo turno delle elezioni presidenziali tenutosi domenica 24 novembre, che aveva visto imporsi come più votato la controversa figura dell’outsider sovranista e filorusso Calin Georgescu. Cancellato il ballottaggio contro la moderata Elena Lasconi previsto per domani

Marco Guerra – Città del Vaticano

A meno di 48 ore dall’apertura delle urne per il ballottaggio, la Corte Costituzionale della Romania ha deciso che sarà da ripetere il primo turno delle presidenziali, tenutosi il 24 novembre, che ha visto l’ultra nazionalista filorusso Calin Georgescu emergere come il più votato, con il 22,9 per cento dei consensi, contro il 19,2 della moderata Elena Lasconi, che avrebbe dovuto sfidarlo questa domenica. Dietro di loro i candidati dei partiti socialdemocratico e liberale che hanno subito un terremoto interno che ha portato alle dimissioni dei rispettivi segretari.

Le motivazioni della Corte

Le motivazioni dietro alla decisione della Corte nascono da alcune informazioni desecretate negli ultimi giorni e rese note dal presidente uscente Klaus Iohannis, secondo cui sulle piattaforme social come TikTok e Telegram sia stata condotta dalla Russia una vasta campagna mediatica a favore di Georgescu, tramite migliaia di account fasulli. Le informazioni sulle interferenze di Mosca sono state raccolte dai servizi segreti romeni ed esteri. I servizi segreti romeni sostengono che un utente di TikTok abbia pagato più di 361.000 euro ad altri utenti per promuovere i contenuti di Georgescu. "Una campagna di promozione aggressiva” per accrescere la sua popolarità, ha concluso l'intelligence. Molti osservatori avevano infatti attribuito il suo successo al suo account TikTok, che ora conta 6 milioni di like. 

Perquisizioni della polizia

"La decisione della Corte costituzionale è sostanzialmente un colpo di stato ufficiale", è stato il commento di Georgescu, critiche al pronunciamento della Corte anche dalla candidata Lasconi. Intanto, nell'ambito dell'inchiesta su possibili interferenze russe durante il primo turno delle presidenziali, la polizia ha effettuato perquisizioni in abitazioni di persone considerate coinvolte nella campagna social nella regione di Bucarest e nei distretti di Ilfov, Timis, Maramures, Salaj e Neamt. Da registrare il commento degli Stati Uniti che, con un comunicato del Dipartimento di Stato, esprimono vicinanza al popolo romeno, fiducia nelle istituzioni e invitano tutte le parti a sostenere l'ordine costituzionale.

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07 dicembre 2024, 12:06