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Homs, i danni alla città provocati dalla guerra Homs, i danni alla città provocati dalla guerra 

In Siria i ribelli conquistano le città di Daara e Suwayda

Non si arresta l’avanzata dei miliziani Jihadisti che, dal 27 novembre scorso, combattono per rovesciare il governo del presidente siriano Bashar al-Assad. I ribelli hanno preso il controllo di città di Daraa e Suwayda nel sud del Paese, e si troverebbero ora a venti chilometri dalla capitale Damasco

Silvia Giovanrosa -Città del Vaticano

Soltanto una manciata di chilometri separarebbero dalla capitale siriana Damasco i combattenti di Hayʼat Tahrir al-Sham che hanno già preso il controllo di Hama, della provincia di Daraa e di Suwaya nel sud del Paese. Civili uccisi si registrano nelle ultime ore nei pressi di Homs, colpiti da attacchi russi e siriani condotti nel tentativo di fermare l'avanzata dei ribelli che ritengono la città strategica poiché al crocevia delle principali arterie stradali del Paese. In queste ore i gruppi armati si sono piazzati vicino alla tangenziale nord di Homs e la tengono sotto tiro. E le forze governative si starebber ritirando dalla provincia di Quneitra, vicino alle Alture del Golan annesse da Israele.

Il bilancio delle vittime nelle ultime ore

L’Osservatorio siriano per i diritti umani, una Ong con sede a Londra, ha reso noto che negli scontri avvenuti nella regione di Homs e in quella di Daraa, hanno perso la vita almeno 28 persone, di cui 8 sono bambini. I combattimenti più intensi sono avvenuti alla periferia della città di Homs, dove si registra il maggior numero di vittime. 

La reazione di Damasco

Bashar al Assad, il presidente siriano, attualmente non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, funzionari egiziani e giordani avrebbero chiesto ad Assad di lasciare la Siria e di fomare un governo in esilio, con l’obiettivo di indurlo accettare la sconfitta e mettersi in salvo. I suoi parenti stretti, in base a quanto si legge nel rapporto del WSJ, avrebbero già lasciato il Paese per trovare rifugio in Russia e negli Emirati Arabi Uniti.

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07 dicembre 2024, 11:42