Siria, il premier Bashir incontra i membri dell’ex governo Assad
Marco Guerra – Città del Vaticano
Dialogo in corso tra il nuovo esecutivo siriano e alcuni membri dell'establishment legato al presidente Assad per facilitare la transizione politica nel paese e procedere sulla strada di una riforma costituzionale. "Abbiamo invitato i membri del vecchio governo e alcuni direttori dell'amministrazione di Idlib e delle aree circostanti - ha riferito il premier Bashir - per facilitare l'amministrazione del paese nei prossimi mesi, finché non avremo un sistema costituzionale in grado di servire il popolo siriano". Poco prima Bashir aveva annunciato lo scioglimento dei temuti servizi di sicurezza e l'abolizione della legge anti-terrorismo del 2012, che ad oggi era costata il carcere a più di 150mila persone per reati di opinione.
Far tornare milioni di profughi
Il primo ministro siriano ha poi parlato degli obiettivi di breve termine, il primo dei quali "è ristabilire la sicurezza e la stabilità in tutte le città della Siria. L'autorità dello Stato deve essere ristabilita per permettere alla gente di tornare al lavoro e alla vita normale". Il secondo obiettivo, ha proseguito, è quello di "far tornare milioni di profughi siriani riparati all'estero".
Raid israeliani
Ma nonostante i toni concilianti e moderati del premier, che è espressione dei ribelli, nel nord est della Paese si segnalano scontri tra le forze filo-turche e le milizie curde. I combattimenti ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani hanno provocato 218 morti in tre giorni. Di fatto i ribelli hanno conquistato Deir az Zor nell'est , mentre i curdi, che controllavano il centro abitato, si sono ritirati nelle località vicine. La stessa fonte riferisce che aerei da guerra israeliani stanno continuando a distruggere l'arsenale militare siriano per il quarto giorno consecutivo dalla caduta del regime di Bashar al-Assad. L'Osservatorio riferisce che dallas caduta di Assad Israele ha effettuato più di 352 attacchi aerei in 13 province siriane.
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