Il nuovo premier siriano Bashir Il nuovo premier siriano Bashir  (AFP or licensors)

Siria, il premier Bashir promette l’amnistia. Israele occupa temporaneamente il Golan

Da domenica Israele ha preso di mira le principali installazioni militari siriane in tutto il Paese con l'obiettivo di distruggerle. Intanto il nuovo premier Bashir rassicura che non saranno toccati i diritti individuali

Marco Guerra – Città del Vaticano

Dopo la conquista di Damasco da parte dei ribelli jihadisti, arrivano le prime decisioni politiche della nuova leadership siriana. Il leader dei ribelli siriani Al Jolani ha nominato il fedelissimo Muhammad Bashir a capo del governo di transizione.

Una lista di funzionari ricercati per tortura

Bashir, 42 anni, laureato in ingegneria e diritto, ha amministrato Idlib, la città controlla dai ribelli per almeno 8 anni. Anche il nuovo premier ad Interim ha cercato di mostrare un volto rassicurante, garantendo che non sarà imposto il velo, non saranno violate le libertà individuali e che sarà offerta un’amnistia ai soldati dell’esercito governativo siriano. Anche la diplomazia siriana si allinea ai vincitori, l’ambasciatore all’Onu ha detto che saranno riuniti gli sforzi per ricostruire il Paese. Non si esclude però una resa dei conti, i ribelli annunciano la pubblicazione di una lista di ex funzionari ricercati per torture. Lo stesso Al Jolani ha detto che saranno date ricompense a chi fornisca informazioni utili a rintracciarli, aggiungendo che ne chiederà l'estradizione e il rimpatrio nel caso siano fuggiti all'estero.

Ue sospende richieste di asilo

In questa fase di transizione, Israele ha occupato le zone cuscinetto delle alture del Golan, un’azione condannata dall’Iran in sede Onu ma che Israele giustifica definendola temporanea e limitata. Intanto sul fronte umanitario si teme una nuova ondata di profughi, nonostante la Turchia abbia riaperto le frontiere per far tornare migliaia di profughi siriani in patria. Italia, Germania, Austria e altri paesi Ue hanno deciso di congelare le richieste di asilo dalla Siria, allo scopo di scongiurare nuovi flussi incontrollati come avvenne durante la crisi migratoria del 2016.

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10 dicembre 2024, 09:22